Zls, il Ministro Fitto presenta il regolamento

Soddisfazione per il senatore Luca De Carlo (FDI) per lo schema trasmesso in commissione: “Provvedimento importante per snellire la burocrazia e rilanciare l'economia”

ROVIGO – Zona logistica semplificata, qualcosa si muove anche per il Polesine. Il Ministro per gli affari europei Raffaele Fitto (FDI) ha presentato a Bruxelles la proposta italiana di istituire un’unica Zona Economica Speciale per l’intero Sud Italia superando le attuali 8 zone economiche speciali già previste e istituite per rafforzare il sistema e sostenere la crescita e la competitività del Mezzogiorno. Oltre alla Zes per il Meridione è stato predisposto uno schema di regolamento per la Zls prevista in Veneto, quella che comprende il Porto di Venezia ed i comuni del Polesine.

Rinnovo i miei complimenti e ringraziamenti al Ministro per aver realizzato un provvedimento in grado di dare risposte concrete alle esigenze del mondo produttivo e di sostenere la nascita di nuove realtà economiche”: così il senatore Luca De Carlo, coordinatore veneto di Fratelli d’Italia e presidente della IX Commissione – Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare, in merito al nuovo schema di regolamento inviato oggi dal Ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto, ai Ministri dell’economia e delle finanze, delle infrastrutture e dei trasporti e delle imprese e del made in Italy per l’acquisizione.

“Il nuovo schema di regolamento relativo alle ZLS – Zone Logistiche Semplificate presentato dal Ministro Raffaele Fitto è uno strumento importantissimo per i territori, per le imprese e per sostenere l’insediamento di nuove attività produttive. Si va ad agire sui temi più sentiti dal mondo delle imprese, partendo dalle agevolazioni fiscali e arrivando alla riduzione dei tempi e della burocrazia. In questo modo, come ha sottolineato il Ministro Fitto, ogni area della nazione potrà tarare la propria strategia di sviluppo sulla base delle specificità e delle esigenze proprie e delle imprese presenti. Penso ad esempio al caso veneto della ZLS Porto di Venezia e Rovigo, in grado di trainare l’economia regionale con stime che parlano di una crescita dell’export in +40%, 2,4 miliardi di euro di maggiori investimenti e quasi 180mila nuovi posti di lavoro.

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