Venerdì 10 maggio la storia di Domenico e Pacifico al tempo della Boje

Dopo il primo evento con la compagnia teatrale Briciole d’Arte di Canaro, è il turno di Proposta Teatro Collettivo che proporrà una nuova produzione

ARQUÀ POLESINE (Rovigo) – Dopo il primo evento, prosegue la rassegna Incursioni teatrali – reminiscenza, ricordanza, memoria, ciclo di eventi, ideati dal Circolo ricreativo Mons. Giacomo Sichirollo in collaborazione con la compagnia teatrale Proposta Teatro Collettivo, che si tengono una volta al mese fino alla fine dell’anno, di venerdì alle ore 21:00 nel Teatro Parrocchiale di Arquà Polesine (RO), tutti sotto il segno del teatro e che, attraverso il teatro, porteranno ad una riflessione sulle grandi tematiche del nostro tempo e del passato tra storia e tradizione, tra diritti delle donne e arte teatrale, tra libertà e ricordi. Gli eventi, in collaborazione con la Parrocchia di Sant’Andrea Apostolo, vedono il patrocinio dell’assessorato alla cultura del Comune di Arquà Polesine

Il primo evento si è tenuto ad aprile per imparare a difendersi (dalle truffe), insieme agli attori della compagnia Briciole d’Arte di Canaro che, con lo spettacolo-conferenza Vade retro truffa, hanno cercato di sensibilizzare rispetto ad un argomento molto complesso e che sta toccando sempre più persone, soprattutto anziane. L’evento è stato impreziosito dalla presenza del Comandante della compagnia dei Carabinieri di Rovigo, il Capitano Francesco Marino.

Ora, invece, è il momento di riscoprire il nostro tempo passato, una delle vicende più importanti del Polesine: la Boje. A proporre lo spettacolo La storia di Domenico e Pacifico al tempo della Boje, è la compagnia di casa, Proposta Teatro Collettivo, per una nuova produzione su ricerca e testo di Achille Ferrari per la regia di Giorgio Libanore. Il lavoro è liberamente tratto dalla ricerca storica portata avanti da Achille Ferrari anche tra i protagonisti della pièce. Porterà lo spettatore in un viaggio nel passato, ascoltando le voci dei testimoni del momento di rivolta più importante del Polesine contro i proprietari agricoli che sfruttavano i poveri contadini senza neanche pane per mangiare.

“L’idea – spiega Achille Ferrari – mi è nata durante il periodo Covid, ispirato da un altro lavoro che la nostra compagnia porta avanti, Il mistero del Visentin Narciso, scritto dal grande maestro Gianni Sparapan. Ecco, quell’epoca mi interessava, mi interessava fare una ricerca storica che potesse trattare della Boje per recuperare memorie preziose. Tutto questo ha fatto sì che venisse creato questo testo che ho proposto al nostro regista, Giorgio Libanore. Accettando la proposta, ha poi accettato anche la sfida di metterlo in scena, con una resa corale, tra storia e canto popolare”.

La serata sarà infatti impreziosita da canti popolari storici, raccolti nel corso del tempo da Walter Sigolo, che sarà presente, con la sua fisarmonica, con la quale, dal vivo suonerà. Insieme a lui canteranno attori e attrici della compagnia, un modo per approfondire la conoscenza polesana e per ritrovare le voci alle radici della cultura popolare.

Dopodiché, per i prossimi appuntamenti, saltando il periodo estivo, si passerà poi a venerdì 20 settembre per dare voce (alla vita). Verrà proposto un best of di Pillole di Teatro, competizione teatrale che da qualche anno si sta tenendo non soltanto in territorio polesano, ma anche regionale ed inter-regionale. Saranno protagonisti alcuni degli attori e delle attrici che si sono esibiti, negli anni, battendosi simpaticamente o drammaticamente a suon di monologhi, un pot-pourri di intenzioni ed emozioni. 

Si prosegue, poi, venerdì 18 ottobre con un particolare ed interessante appuntamento per riflettere (al femminile): verrà ospitata la compagnia Enne Enne Teatro che porterà in scena Ladies football club dall’omonimo testo di Stefano Massini per la regia di Franco Zobia. Sul palco, Roberta Chinellato, che ripercorrerà storie di donne, intrecciate al calcio, tra sorrisi, amarezze, incertezze, ma soprattutto tanta forza.

Venerdì 15 novembre, inoltre, verrà proposto …E po’ l’ha fato come in seciaro (14/11/1951) per commemorare (il fiume e gli abitanti del fiume, lavoro dedicato al dramma che ha toccato il Polesine, l’alluvione, di cui si racconteranno storie vere, storie di popolo. Si sentiranno le voci e le parole di chi quei momenti li ha vissuti sulla propria pelle, di chi ha visto davanti a sé la forza impetuosa dell’acqua del Fiume. Protagonisti, gli attori di Proposta Teatro Collettivo, coordinati dalla regia di Giorgio Libanore

Infine, si concluderà venerdì 13 dicembre per scoprire (culture attraverso la musica). Sarà un grande momento di festa quello conclusivo della rassegna perché saranno ospiti i musicisti del gruppo musicale Akordyan che proporranno un repertorio musicale Klezmer e di identità Balcanica con anche canti jiddish per sette strumentisti, due coriste e una voce solista. 

Sarà dunque un percorso che anche quest’anno, come già l’anno scorso, porterà a sensibilizzare, riflettere, a riscoprire passato e presente, ricordandoci sempre che si è tutti fratelli, esseri umani che condividono l’identità di essere sullo stesso Pianeta. Tutto questo, sempre attraverso la grande arte del Teatro.

Gli eventi sono tutti ad offerta libera. Per informazioni e prenotazioni: 3441350020 oppure 3939760659.

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