ROVIGO – E’ visibilmente emozionata, ma decisamente grata per la fiducia che i partiti di centrodestra hanno riposto in lei come figura di mediazione tra Fratelli d’Italia, Lega per Salvini premier, Forza Italia, Coraggio Italia, Udc ed inizialmente anche Noi Moderati, posizione quest’ultima non ancora chiara alla luce di una dura presa di posizione della sezione locale del partito (LEGGI ARTICOLO).
La storia della sua candidatura a sindaco parte da un suggerimento del deputato Alberto Stefani (Lega) fatto alla presidente provinciale di Fratelli d’Italia di Rovigo Valeria Mantovan.
Per Cittadin è una ri-proposta, visto che anche nel 2019 la Lega pensava a lei, ma poi venne individuata Monica Gambardella. Nel mentre Cittadin si è avvicinata al partito di Giorgia Meloni ed è cominciato un lungo lavoro con gli alleati per individuare il candidato sindaco più adatto per il capoluogo.
Nel tritacarne del totonomi a candidato sindaco è passato di tutto, dall’ex pluri-parlamentare Luca Bellotti, all’ex prefetto Enrico Caterino, a medici come Francesco Noce, avvocati, nuovi, ma anche vecchi iscritti, l’ultimo capogruppo in consiglio comunale Mattia Moretto, per approdare all’ex sindacalista Cisl Cittadin.
Il dialogo all’esterno verso i cittadini ed all’interno verso consiglieri di maggioranza e giunta sarà il mantra della candidata per evitare il quarto commissariamento di fila del Comune di Rovigo.
Cittadin punta sulla squadra, al momento si gode l’euforia della candidatura, dalla prossima settimana l’agenda della candidata comincerà ad infittirsi di eventi ed incontri fino al prossimo 9 giugno, momento del voto per il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco di Rovigo.
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AUGURI PER LA PROSSIMA SINDACA DI ROVIGO!!IL RINNOVAMENTO è ALLE PORTE!!