Valentina Lodovini e Fontanamix string quartet hanno ricordato Anna Politkovskaja

Tra ville e giardini ha fatto tappa a Lendinara (Rovigo) nel ricordo dell’indomita giornalista assassinata nel 2006 in Russia 

LENDINARA (Rovigo) – Il 7 agosto, nel giardino della storica villa Dolfin Marchiorisi, si è tornati a parlare di diritti e di libertà. Nel 10° appuntamento della 24esima rassegna di Tra ville e giardini infatti è andata in scena “A futura memoria”, un reading concert dedicato al ricordo di Anna Stepanovna Politkovskaja, l’indomita giornalista assassinata nel 2006 in Russia. Nell’unica data per il Triveneto, la voce narrante dell’attrice Valentina Lodovini, sui Testi selezionati da Lucia La Gatta econ l’accompagnamento dell’ensemble musicale del Fontanamix string quartet, ha dato voce e corpo alle idee di quella donna coraggiosa, mai disposta a tacere né a scendere a compromessi e che pagò il prezzo più alto per quella scelta.

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Nei saluti del sindaco Luigi Viaro, che ha ringraziato per la presenza il Prefetto Clemente Di Nuzzo, c’era il compiacimento per la serata di diffusione culturale proposta a Lendinara dalla rassegna diretta da Claudio Ronda

La memoria è l’arma più efficace contro il ripetersi della storia più nefasta, – è stato detto – ma quando rischia di diventare retorica … perdendo la sua forza deterrente, scende in campo l’arte …, con le emozioni che tengono vivo il ricordo”.

Nata e cresciuta a New York, figlia di diplomatici delle Nazioni Unite, Anna Politkovskaja avrebbe potuto scegliere un’altra vita, ma scelse il giornalismo d’inchiesta denunciando il potere totalitario nella Russia di Putin ed i crimini di guerra perpetrati in Cecenia, tra il 1999 e il 2009, durante la cosiddetta seconda guerra cecena, iniziata dalla Federazione russa per riottenere il controllo dei territori conquistati dai separatisti ceceni. Anna Politkovskaja fu inviata dalla “Novaja Gazeta” e come tale visitò i campi profughi e gli ospedali, parlò coi militari e funzionari, raccontando suoi reportage quello che vedeva. “Io vivo la mia vita, e scrivo ciò che vedo”, amava dire, criticando fortemente il regime per la conduzione della Guerra, le violazioni dei diritti umani, gli abusi commessi dalle forze militari russe ma anche dai ribelli ceceni. Diventò inevitabilmente una figura scomoda. Anna fu lasciata dal marito, i vicini di casa, spaventati dalla sorveglianza del servizio segreto russo, la evitavano. Fu arrestata e tenuta prigioniera in una cella sotterranea, avvelenata, minacciata, costretta a fuggire e, infine, assassinata.

Sul palcoscenico, con l’attrice recitante Valentina Lodovini, si sono esibiti Valentino Corvino (primo violino) e il FontanaMix String Quartet, riproponendo alcune pagine della grande musica russa del Novecento con brani di Aram Khachaturian, Gayanes, Boris Lyatoshynsky e Dimitri Shostakovich; tutti compositori osteggiati dal regime stalinista.

Lusinghiera la cornice di pubblico, proveniente anche da fuori città. 

L’assessore alla cultura Francesca Zeggio, a margine della serata, ha espresso soddisfazione per questi appuntamenti “…diventati ormai una tradizione per la cultura lendinarese”, ponendo l’accento sulla proficua collaborazione con i privati che sostengono queste iniziative di qualità. L’assessore ha voluto altresì ringraziare il collega Franco Fioravanti, ai Volontari e a Corina Trivellato di Pro loco “… sempre silenziosamente attivi ma che rendono accogliente la nostra città”.

Ugo Mariano Brasioli

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