Care lettrici e cari lettori,
questa settimana voglio parlare con voi dei documenti validi per l’espatrio per se stessi e per i figli minorenni.
Spesso sarà capitato che a seguito di una separazione o di un divorzio, o semplicemente dopo la rottura dell’affetto all’interno di una coppia, i genitori di figli ancora minorenni vogliano partire per una bella vacanza all’estero.
Prima di prenotare i biglietti, però, vi consiglio di controllare di avere a disposizione i documenti di identità in corso di validità per voi stessi e per i vostri bambini, quali la carta d’identità valida per l’espatrio e/o il passaporto in caso di viaggio extra europei.
E’ possibile acquisire tali documenti rivolgendosi presso il proprio Comune di residenza o presso la Questura, ma sarà necessario avere il consenso di entrambi i coniugi o genitori.
Cosa succede se il mio ex coniuge o ex compagno si rifiuta di firmarmi il consenso ai documenti validi all’espatrio per me e/o per nostro figlio? Esiste una forma di tutela?
In questo caso, sarà necessario rivolgersi alla competente Autorità Giudiziaria.
Nello specifico, sarà competente il Tribunale Ordinario del luogo ove risiede il genitore richiedente o il minore. Inoltre, l’istanza sarà rivolta al Giudice Tutelare del Tribunale anzidetto. All’interno della nostra domanda, potremo chiedere sia congiuntamente i documenti validi per l’espatrio per noi stessi e per i nostri figli minorenni, ma anche solo per noi stessi o per i nostri figli, a seconda delle esigenze. Fondamentale sarà spiegare al Giudice Tutelare le motivazioni della nostra richiesta (ad esempio, abbiamo bisogno della carta d’identità valida per l’espatrio per nostro figlio perché deve recarsi all’estero in gita scolastica) ed evidenziare che l’altro genitore non ha voluto dare il suo consenso, vuoi perché si sia volontariamente opposto a tale decisone, vuoi perché questo genitore sia irreperibile.
A questo punto il Giudice Tutelare, presa in mano la nostra richiesta, prenderà i provvedimenti più opportuni. Solitamente, viene richiesto al genitore non consenziente le motivazioni del suo rifiuto, le quali possono essere le più svariate (“pavento un pericolo di fuga all’estero”, “ho paura che non tornino mai più”, “non ha mai pagato il mantenimento per nostro figlio” ecc).
Il Giudice, effettuate le più opportune valutazioni sul motivo del diniego, potrà o accogliere la nostra richiesta, ritenendo di fatto infondati i timori illustrati dall’altro genitore, oppure potrà ritenere fondata la motivazione di rifiuto dell’altro, di fatto vietando al genitore/figlio di recarsi all’estero poiché privi dei documenti necessari per il viaggio. Ne consegue che la libertà di espatrio, costituzionalmente garantita, può essere limitata dal Giudice Tutelare in caso di mancato assenso dell’altro genitore, ma solo se sorga l’esigenza di assicurare una tutela ai diritti che sono garantiti ai figli minori.
Qualora, invece, il Giudice Tutelare ci abbia dato l’assenso al rilascio dei documenti richiesti, potremo recarci al nostro Comune di residenza o in Questura, esibendo il provvedimento del Giudice, in copia autenticata, che sarà possibile ritarare o in Cancelleria o tramite il vostro Avvocato di fiducia.
Ad ogni modo, vi consiglio sempre di richiedere un aiuto o un parere al vostro legale di fiducia, al fine di meglio tutelare i vostri diritti.
COSA NE PENSO IO
Ritengo che anche in questo caso sia opportuno che i genitori di minori, salvo casi particolari, si accordino per agevolare il rilascio dei documenti validi anche per viaggi extra Europa senza necessità di ricorrere al Tribunale.
Se avete delle domande da sottoporre a questa rubrica o comunque volete propormi un argomento di cui parlare, potete farlo scrivendomi all’indirizzo e-mail dirittoetutela3.0@gmail.com o compilando il form che trovate sul sito www.dirittoetutelafois.com.
Avv. Fulvia Fois
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