BRUXELLES (Belgio) – Presente anche il vicesindaco di Gaiba Asia Trambaioli in qualità di membro del gruppo YEP – Young Elected Politicians del Comitato europeo delle Regioni e Presidente dell’Associazione nazionale Comuni Virtuosi, all’evento “Becoming a Citizen Engagement Expert”, che si è svolto dall’11 al 13 marzo presso il Parlamento europeo di Bruxelles.
Questo evento ha rappresentato un’importante occasione di confronto tra amministratori locali, provenienti da tutta Europa, ed esperti impegnati nella realizzazione di politiche per la promozione della partecipazione attiva.

L’evento si è concentrato su come rendere le democrazie locali più inclusive e su come stimolare una cittadinanza attiva, capace di prendere parte alle decisioni che influenzano la vita quotidiana delle comunità. Durante i tre giorni di lavori, sono state condivise best practices provenienti da diverse città europee sulla partecipazione dei cittadini a livello locale. Il tema centrale dell’evento è stato come i cittadini possano diventare veri e propri partecipanti a livello locale. Questo approccio è in linea con la mission del Comune di Gaiba e dell’Associazione Comuni Virtuosi. Il Vicesindaco ha infatti citato il percorso di coprogettazione tra l’amministrazione comunale e i cittadini locali di diverse fasce di età avvenuto in occasione dell’evento di Climat-Kic, l’hackathon sui cambiamenti climatici ospitato a Gaiba. Durante l’evento i cittadini sono stati impegnati nella co-progettazione dei parchi pubblici di Via Gramsci e Via Matteotti. Parchi che sono poi stati riqualificati, grazie a un contributo della Fondazione Cariparo e al contributo del Ministero con il decreto crescita, proprio con le caratteristiche che i cittadini avevano richiesto e immaginato.
“La partecipazione locale, in un contesto sociale e politico sempre più frammentato e astratto, rappresenta una delle risorse più concrete ed efficaci per ricucire il tessuto sociale. Viviamo in un’epoca in cui i cittadini, per motivi diversi, tendono a distaccarsi sempre di più dal contesto partecipativo locale e, soprattutto, dalla politica. È sempre più complesso per gli amministratori locali invertire questa tendenza, ma è al contempo un dovere provarci. È necessario ridurre la distanza tra cittadini e istituzioni, creare spazi di confronto e coprogettazione, e ricordare che la partecipazione attiva non è soltanto esercitare il diritto di voto, ma anche la capacità di ogni individuo di essere coinvolto attivamente nel contribuire al bene comune, immettendo a livello locale nuove idee ed energie. Come amministrazione comunale continueremo a promuovere la partecipazione locale con nuovi progetti destinati a un pubblico ampio e diverse fasce di età, facendo tesoro dei suggerimenti appresi anche durante il prezioso convegno europeo del Comitato delle Regioni”, commenta il vicesindaco di Gaiba.