Una velostazione strategica a Lendinara

Il centro WakeHub in tre anni diventerà uno snodo per le varie ciclabili lungo l'asse cicloturistico tra Adige e fiume Po

LENDINARA (Rovigo) – A seguito dell’aggiudicazione del nuovo comodato d’uso dell’immobile di Via Caduti del Lavoro al civico 33, la cooperativa “Il Raggio Verde”, di concerto con il Comune di Lendinara, annuncia l’avvio del percorso di realizzazione di una ciclostazione presso i locali di WakeHub (ex GioLend ed ex Italgas).

Alla conferenza stampa tenutasi presso il Municipio di Lendinara con il sindaco Francesca Zeggio e l’assessore alle Politiche giovanili Monica Pavarin c’erano il presidente de “Il Raggio Verde” Stefano De Stefani e Serena Sterza coordinatrice di WakeHub, insieme a Nicola Raisi, direttore scuola edile Assistedil. De Stefani, ha espresso soddisfazione per la nuova attività che si affianca e rinnova il consolidato progetto di WakeHub, invitando il territorio ad interfacciarsi con uno spazio in evoluzione, che si candida quale polo locale per l’innovazione sociale.

Il sindaco Francesca Zeggio, storica sostenitrice delle iniziative promosse da WakeHub si complimenta per il coraggio imprenditoriale dimostrato, tanto più che non sono arrivati gli auspicati finanziamenti con il progetto “Auro”. Il sindaco ha comunque ricordato il ruolo dell’amministrazione comunale di Lendinara nell’intrecciare una partnership strategica, utile a vedere nell’immobile di proprietà comunale un nuovo punto di riferimento.

Dall’estate 2024 prenderanno dunque il via una serie di iniziative preliminari all’apertura di un nuovo Centro per il Turismo Sostenibile e l’Educazione Ambientale.

L’immobile di via Caduti del Lavoro 33 si collocandosi in una posizione strategica, lungo l’asse cicloturistico Adige-Po, da cui raggiungere facilmente la Venezia-Torino, il Lago di Garda e il Delta del Po, consolida così il ruolo di incubatore di innovazione territoriale dell’hub che dal 2017 ospita un makers lab, una community di coworker e servizi di ricerca e formazione in ambito digitale.

Gli interventi prevedono un piano graduale di attuazione nel corso dei prossimi 3 anni di cui i prossimi 12 mesi saranno utilizzati per la raccolta fondi e il completamento dello studio di fattibilità.

La ciclostazione si propone come un polo di interesse per diverse tipologie di attori e target: cicloturisti e turisti con sensibilità al turismo ambientale e sostenibile.
Dal 16 al 18 luglio prossimi ci sarà il primo appuntamento formativo per i giovani dai 18 ai 29 anni che vogliano partecipare e creare un possibile gruppo di giovani co-founder della ciclostazione condividendo con loro le tappe di sviluppo del progetto (programma disponibile sul sito www.wakehublab.org e iscrizioni entro il 7 luglio) nell’ambito del progetto Wannabe Wise promosso da Assistedil con Giovani Energie della Regione del Veneto, di cui Il Raggio Verde è partner.

Secondo Nicola Raisi, direttore della Scuola Edile Assistedil è convinto che il nuovo polo potrà essere anche un’opportunità occupazionale legata al cicloturismo vista la crescita continua del settore.

U.M.B.

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