Una sentita commemorazione a Fiesso Umbertiano 

La celebrazione del Giorno dell’Unità nazionale e delle forze armate  di domenica 5 novembre è stata molto partecipata

FIESSO UMBERTIANO (Rovigo) – Domenica 5 novembre, si è tenuta a Fiesso Umbertiano la celebrazione del Giorno dell’Unità nazionale e delle forze armate.

La commemorazione è iniziata nella sala ottagonale del Comune alla presenza del Sindaco Luigia Modonesi che ha portato il suo saluto ed il messaggio dell’Amministrazione Comunale rappresentata anche dal vicesindaco Michela Pellegrinelli, dall’assessore Simone Bovi e dai consiglieri Giovanni Bullgarini, Cristina Zerbinati e Giorgio Munerato, del vicesindaco dei ragazzi Pietro  Michelotto e degli studenti del Ccr guidati da Marco Bertasi.

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In Comune tante le autorità presenti e le rappresentanze delle associazioni d’arma e di volontariato locale, in primis il gruppo Alpini di Fiesso Umbertiano, guidato da Patrizio Pritoni che ha collaborato attivamente per l’organizzazione della giornata.

Tutta la commemorazione ha visto la presenza di don Enrico Schibuola che ha benedetto due corone d’alloro, una deposta nel sacrario comunale e l’altra al monumento ai caduti della prima guerra mondiale in via Verdi, oltre che celebrare la Santa Messa in onore dei caduti di tutte le guerre.

Tra le autorità presenti ricordiamo il generale Luciano Monesi, il generale Paolo Zemella, il maresciallo della caserma dei Carabinieri, Roberto Rosetti, il Maresciallo dell’Anc, Antonio Zizzo, i volontari dell’Anc di Fiesso, Luigino Contado e Mario Rotili, il padre di Massimo Ranzani caduto in Afghanistan in missione di pace, signor Mario Ranzani ed il generale alpino Fabi Palladinio che ha tenuto l’orazione di commemorazione davanti al monumento ai caduti.

Tutta la cerimonia è stata accompagnata dalla banda musicale “G.Verdi” di Cona.

Particolarmente sentita è stata la messa, officiata da don Enrico Schibuola che ha ricordato quanto la pace sia oggi più che mai auspicabile in un presente così tormentato e dopo la Santa Comunione gli studenti della nostra scuola hanno letto il lungo elenco dei caduti e dei dispersi di Fiesso Umbertiano dei due conflitti mondiali.

Davanti al monumento ai caduti in via Verdi si è poi tenuta l’ultima parte della celebrazione, il referente del gruppo Alpini di Fiesso, Patrizio Pritoni ha portato il suo saluto commosso, don Enrico Schibuola ha benedetto la corona e tutti i numerosi presenti e poi il colonnello Palladini ha tenuto il suo discorso commemorativo “onorando tutti quegli Eroi d’Italia che, per la prima volta, da giovanissimi, salirono sui convogli e le tradotte per essere trasferiti al fronte”.

Un particolare ringraziamento ed un apprezzamento sono stati rivolti alla Forze Armate per il loro impegno in missioni all’estero e per costituire un presidio alla democrazia e alla sicurezza del nostro paese.

“Come Amministrazione – ha sottolineato il sindaco Luigia Modonesi – associazioni d’arma e di volontariato, accanto alla scuola, continueremo a portare avanti i principi della ‘memoria’ così come ci incitava a fare Primo Levi nel suo libro ‘Se questo è un uomo’: Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte ed oscurate: anche le nostre’”.

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