Un teatro pieno di ragazzi per uno spettacolo coraggioso

Le scuole che hanno partecipato sono: Celio Roccati, istituto di Agraria di Sant Apollinare, Polo Tecnico di Adria e De Amicis e Viola Marchesini.

ROVIGO – E’ stato davvero un grande successo martedì al Teatro Sociale. Un successo su tutti i fronti, perché “Spegnere la luce”, portato in scena dalla Compagnia Fabula Saltica, con la regia di Claudio Ronda, non è stato solo uno spettacolo bello con grandi  professionisti, ma anche e soprattutto perché è riuscito a far breccia nelle menti dei ragazzi, a catturare la loro attenzione a renderli partecipi di questo avvio di un percorso dedicato proprio a loro.

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Un teatro pieno di ragazzi per uno spettacolo coraggioso che ha affrontato un tema veramente impegnativo come il ritiro sociale degli adolescenti. L’evento ha dato inizio ad un percorso che vuole accompagnare i giovani delle scuole verso una sensibilità volta alla consapevolezza di non essere mai soli, che c’è sempre possibilità di chiedere aiuto, che ci sarà sempre qualcuno ad ascoltarli e a guidarli verso la luce, se in qualche momento si è spenta.

Attraverso un racconto corale, di ricerca, comprensione, elaborazione del fenomeno è stato portato  in scena uno spettacolo dove i ragazzi e tutti i presenti hanno avuto modo di ascoltare le ragioni, i pensieri di un eremita contemporaneo, di ragazzi che si autorecludono, in una scelta consapevole e dolorosa di assenza dalla società. Una “rinuncia al mondo”, tra paura e coraggio, tra resa e atto rivoluzionario, è la richiesta di un ascolto autentico, di una vita nuova, di nuovi valori e altri possibili universi di senso che a loro sono stati preclusi.

Lo spettacolo, come ha spiegato il coreografo e regista Claudio Ronda, rientra in un progetto volto ad analizzare, con il contributo di esperti,  il fenomeno del ritiro sociale dei giovani, per poi poter affrontare  questa complessa realtà, attraverso un linguaggio, quello della danza e della musica, in grado di comunicare ancora meglio con i ragazzi. Obiettivo sicuramente raggiunto ieri al Teatro Sociale.

L’iniziativa rientrava nel TeatroRagazzi a cura di Milena Dolcetto.

Le scuole che hanno partecipato sono: Celio Roccati, istituto di Agraria di Sant Apollinare, Polo Tecnico di Adria e De Amicis e Viola Marchesini.

produzione Associazione Balletto “città di Rovigo”

con il contributo del Ministero della Cultura

Evento sostenuto da IRSAP

La Stagione 23.24 del Teatro Sociale di Rovigo è sostenuta da: Ministero alla Cultura, Regione del Veneto, Comune di Rovigo.
Sponsor: Camera di Commercio di Venezia Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo,
Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Fondazione Rovigo Cultura, Adriatic Lng, Banca del Veneto Centrale,
Asm Set, Irsap, Coldiretti. Technical partner Play Piano pianoforti, Pasticceria Borsari, Gelateria Godot.
Media partner La Piazza.

IL SOGNO CH’IO VORREI SEMPRE SOGNAR
LA SCUOLA A TEATRO

Compagnia Fabula Saltica

Antonio Taurino, Chiara Tosti

coreografia e regia Claudio Ronda

assistente alla coreografia Claudio Pisa

visual Raffaella Rivi

musiche originali Giorgio Bertinelli

luci e suono Gianluca Quaglio

consulenza scientifica Federica Boniolo

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