ROVIGO – Nel corso di un controllo eseguito alcuni anni fa, i militari della Guardia di Finanza avevano fermato un’auto su cui erano trasportati circa 850 kg di rame di verosimile provento di furto, immediatamente sequestrati.
In quell’occasione i responsabili si erano dati alla fuga nei campi e fatto perdere le proprie tracce.
Le indagini successive non erano riuscite ad attribuire responsabilità e le matasse di rame erano rimaste nei magazzini della Guardia di Finanza di Rovigo in attesa che ne venisse disposta la distruzione.
E invece, grazie all’interessamento del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, autorizzata dalla Procura della Repubblica di Rovigo, i circa 8 quintali di rame sono stati devoluti alla Croce Rossa che li ha venduti sul libero mercato e che con i relativi ha acquistato un defibrillatore da destinare a una delle autoambulanza in servizio.
Il caso, non usuale, è stato possibile grazie al fatto che la merce aveva un valore consistente (circa 1.200 euro) oltre ad aver trovato particolare sensibilità nella Guardia di Finanza e nella Procura della Repubblica che hanno reso possibile tutto questo.
Ovviamente la devoluzione del materiale alla Croce Rossa è stata possibile poiché non sono stati individuati i proprietari.