Domenica pomeriggio il concerto al Tempio della Rotonda promosso dalla Fondazione Banca del Monte di Rovigo on l’Associazione corale Melos 

ROVIGO – Il Tempio della Rotonda, luogo solenne e rappresentativo della città, ha ospitato domenica pomeriggio il concerto in ricordo del prof. Luigi Costato che Fondazione Banca del Monte di Rovigo ha promosso e organizzato con l’Associazione corale Melos in collaborazione, con l’Orchestra Fiati Venezze del Conservatorio cittadino, con il patrocinio del Comune di Rovigo.

Tra il pubblico numeroso in prima fila le autorità e i rappresentanti delle istituzioni culturali a significare tangibilmente il riconoscimento ad una grande figura che molto ha fatto per la sua città, pur vero di adozione (il professore era nato a Modena) ma profondamente sua tanto da averle dedicato il libro “Grazie Rovigo”.

Presente la famiglia Costato, la moglie e i figli Alessandra e Antonio insieme a consorti e nipoti.

Tante infatti le persone che hanno voluto con la loro presenza onorare il professore. Tra gli intenti degli organizzatori c’era infatti quello di offrire a tutta la comunità la possibilità di condividere la grande passione del professore, la musica, e nel contempo  manifestargli l’omaggio.

Un momento di sublime bellezza ha riempito il Tempio. La qualità del concerto grazie al Coro Melos e all’Orchestra Fiati del Conservatorio Venezze, magistralmente diretti, rispettivamente, dai maestri  Roberto Spremulli e Stefano Romani, ha creato in tutti una emozione autentica. La scelta dei brani interpretati, prima singolarmente dalle due formazioni e poi insieme, nell’esecuzione finale, è stata quanto di più indovinata. Solennità, eleganza, intensità hanno fatto pensare alla persona a cui lo stesso concerto era dedicato.

Una personalità che ha rivestito molti ruoli importanti nel mondo accademico ed imprenditoriale a livello nazionale e certamente fondamentali nell’ambito cittadino come hanno ricordato il presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo, Giorgio Lazzarini, e il prof. Giuseppe Fagnocchi del Conservatorio Francesco Venezze, già direttore dell’ente.

Nel saluto di apertura il presidente della Fondazione ha richiamato la personale esperienza a fianco del suo predecessore e le tante attività condivise a beneficio della comunità, le collaborazioni della Fondazione con alcune istituzioni della città per promuovere la cultura e specialmente la musica, grande passione del professore, e per valorizzare i giovani, su cui insisteva di dover investire per il futuro loro e per il futuro della società intera.

Il ruolo del professore nell’ambito di promotore di cultura musicale è stato ripreso dal prof. Fagnocchi elencando alcune iniziative nate grazie alle intuizioni e sotto l’egida di Costato, anche come presidente dell’Accademia dei Concordi: dal Maggio Rodigino a Musica e Poesia/Musica e Pittura, rassegne riunite in un unico ciclo, ora quasi trentennale (tra l’altro ricordando l’appena iniziata edizione 2024), dall’idea di creare un’unica orchestra dei due conservatori polesani  alla commissione di valutazione del Conservatorio Venezze di cui è stato presidente, fino alle presentazioni delle opere della stagione lirica del Teatro Sociale.

Parole di stima e di riconoscenza, fatte proprie dal pubblico con il lungo e meritato applauso che ha indotto le due formazioni a concedere un bis, un commiato musicale che certamente il prof. Costato avrebbe gradito.

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