ROVIGO -Presentati i 143 centri cefalee che, al loro interno offrono percorsi e servizi dedicati alla gestione dell’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna: tra questi, l’ambulatorio dell’Azienda Ulss 5.
L’iniziativa, promossa da Fondazione Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere e patrocinata dalle principali Società Scientifiche e Associazioni di pazienti italiane ha riconosciuto l’ambulatoriocefalee dell’Ospedale di Rovigo come centro qualificato a livello nazionale.
Si tratta di un ambulatorio di secondo livello, in funzione da circa due anni, nel quale vengono svolte visite specialistiche e prescritti anticorpi monoclonali, come terapia di profilassi per l’emicrania. L’attività è rivolta a pazienti affetti da cefalea farmacoresistente, che vi possono accedere su indicazione dello specialista neurologo.
L’emicrania che resiste ai farmaci è una patologia in crescita: sono 6 milioni le persone che soffrono di emicrania in Italia e di queste 4 milioni sono donne.
Nella donna raggiunge il massimo della sua prevalenza nella quarta e quinta decade di vita, quindi nel periodo di maggiore produttività lavorativa e sociale. “Questa mappatura dei Centri cefalee con percorsi dedicati all’emicrania al femminile vuole essere un altro importante passo nel nostro impegno a tutela della salute, in particolare delle donne, che rappresentano di gran lunga le più colpite da questa patologia – spiega il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 5 polesana dottoressa Patrizia Simionato – Molte le caratteristiche prese in considerazione nella mappatura che ha portato a questo ambito riconoscimento, tra le quali la multidisciplinarità delle competenze, una presa in carico della paziente con emicrania in gravidanza e allattamento, il sostegno psicologico, la promozione di attività di ricerca sull’emicrania nelle diverse fasi di vita della donna nell’ottica della gestione di questa malattia al femminile nelle varie fasi della vita”.