Ulss 5 Polesana, un nuovo protocollo con gli operatori della pesca per il controllo dei molluschi 

Approvata la delibera  per il campionamento ufficiale delle zone di produzione e di stabulazione dei molluschi bivalvi vivi 

ROVIGO – Approvato in settimana il nuovo protocollo operativo concordato tra l’Azienda sanitaria locale (in particolare la Unità Operativa Semplice Dipartimentale Igiene dei Prodotti Ittici del Dipartimento di Prevenzione, guidato dal Direttore Alessandro Finchi) e gli operatori del settore alimentare che recepisce le indicazioni regionali per il campionamento ufficiale delle zone di produzione e di stabulazione dei molluschi bivalvi vivi, e il finanziamento per l’applicazione dello stesso. Un protocollo che prevede l’aiuto dei pescatori nei campionamenti. 

Secondo i regolamenti dell’Unione Europea, le zone di produzione dei molluschi bivalvi (cozze, vongole, telline e ostriche), debbono essere obbligatoriamente campionate (è necessaria la campionatura sia delle acque dove vengono allevati, sia degli stessi molluschi) con regolare frequenza. 

Le zone da campionare di competenza dell’Ulss 5 Polesana sono davvero numerose: si tratta di 39 zone. E conseguentemente anche i campionamenti diventano molto numerosi: si calcolano, all’anno, circa 300 campionamenti (uscite del servizio di monitoraggio, ovvero il servizio di Igiene dei Prodotti Ittici) e 3000 analisi. 

Tutti questi controlli dovrebbero essere a carico dell’Azienda Sanitaria (attrezzature specifiche, imbarcazioni, equipaggio…) che, in assenza di campionamento, dovrebbe obbligatoriamente chiudere la zona di pesca carente nei controlli. La Regione, dunque, ha deciso di intervenire con una Dgr ad hoc che l’Azienda Sanitaria recepisce, facendone propri i contenuti e nello specifico: ha individuato le procedure di campionamento per i Servizi Veterinari, ha approvato il protocollo operativo tra operatori del settore alimentare e Ulss per i campionamenti anche in autocontrollo; ha recepito il finanziamento regionale di 51mila euro per i contratti trasporto del personale Ulss e il finanziamento di 10mila euro per i campionamenti per contaminati (diossine) sui molluschi.

“Grazie a questo nuovo protocollo si intensifica la collaborazione tra il Servizio Igiene dei prodotti ittici e il mondo della pesca – commenta il direttore generale dell’Aulss 5 Polesana, Pietro Girardi – Una collaborazione che mai come oggi, in un momento così particolare per la produzione ittica del nostro territorio, minacciata dal granchi blu, diventa di fondamentale importanza”.

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