Ulss 5 Polesana, medici veterinari in barca presidiano il nostro Delta

Nel 2023, oltre 500 controlli sulle strutture produttive e di vendita,1322 le analisi microbiologiche e chimiche svolte in provincia di Rovigo

ROVIGO – Nell’ambito dei Servizi Veterinari dell’Azienda Ulss 5 Polesana che si occupano della sicurezza sanitaria degli alimenti di origine animale, è attiva una Unità Operativa specializzata nel controllo sanitario degli alimenti derivati dalle attività di pesca, specificamente istituita per svolgere la propria attività all’interno del comparto produttivo ittico, che storicamente rappresenta una realtà di assoluta importanza socioeconomica polesana, in particolare per il territorio bassopolesano. Il comparto, infatti, è caratterizzato da dimensioni e numeri di tutto rispetto: il distretto ittico Chioggia-Rovigo è il più grande a livello nazionale, la flotta peschereccia del Basso Polesine è la più grande a livello regionale e assicura il 45% della quota di pesce azzurro pescato nel Veneto; la produzione di molluschi eduli ad uso alimentare (vongole e cozze) risulta di gran lunga la più consistente nella regione, sopravanzando nettamente le quantità prodotte complessivamente dalle zone di Chioggia, Venezia e San Donà di Piave. Infine nel basso Polesine sono presenti tre dei sei mercati ittici all’ingrosso presenti in Veneto.  

Il Servizio Igiene dei Prodotti Ittici, guidato dal dr. Antonio Crepaldi, opera nel territorio come Autorità Sanitaria Competente, avvalendosi di Dirigenti Veterinari e Tecnici della Prevenzione altamente specializzati e particolarmente esperti, qualificati nel proprio ambito di competenza come Ufficiali di Polizia Giudiziaria, dotati delle abilitazioni necessarie per la conduzione delle imbarcazioni di cui dispongono e specificamente formati per le attività lavorative da svolgere in sicurezza nei porti, a bordo di navi e pescherecci. Lo stesso Personale assicura un controllo complessivo dell’intera filiera produttiva di alimenti ittici, eseguendo le proprie verifiche partendo dalle zone di pesca lagunari e marine, proseguendo nei punti sbarco del pescato, nei siti di commercializzazione all’ingrosso quali i mercati ittici e i grandi stabilimenti frigoriferi, controllando altresì la catena dei trasporti ed i siti di trasformazione conserviera, fino ad espletare attività ispettiva presso i punti di commercializzazione e somministrazione al dettaglio.

Nel corso del 2023 solamente le principali attività svolte dal Servizio hanno prodotto 500 interventi di vigilanza nelle strutture produttive e di vendita, 1322 analisi microbiologiche e chimiche sulle 31 zone deltizie di produzione di molluschi destinati al consumo alimentare ed  emesso 73 provvedimenti restrittivi sull’attività di raccolta a carico delle stesse zone in occasione di non conformità igienico-sanitarie;  sono stati effettuati 125 campionamenti su alimenti pronti al consumo di origine ittica per ricerca di contaminanti chimici e microbiologici, e sono state gestite 74 allerte comunitarie per non conformità di alimenti ittici importati.  Sono state inoltre emesse 88 certificazioni sanitarie per export di conserve ittiche prodotte nelle imprese nel distretto ittico del Basso Polesine e destinate a Paesi CE ed extra CE. In attività di Polizia Sanitaria, talune non conformità igienico-sanitarie sono state sanzionate amministrativamente mentre in 9 casi di non conformità grave sono state effettuare le dovute comunicazioni di reato all’Autorità Giudiziaria. 

“Ringrazio lo staff di medici veterinari  e di professionisti per la particolare  attività, condotta con estrema perizia e costanza, a supporto  di un comparto produttivo d’eccellenza, da sostenere e proteggere” conferma il Direttore Generale Pietro Girardi

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