Ugl, convegno partecipato da istituzioni e politica “la sicurezza sul lavoro è un gioco di squadra”

Sono stati coinvolti lavoratrici e lavoratori di tutti i comparti, delegati sindacali, dirigenti sindacali delle varie categorie e province del Veneto 

MESTRE (Venezia)  – Venerdì 24 maggio si è tenuto a Mestre il Convegno “La sicurezza sul lavoro è un gioco di squadra” organizzato dal Segretario Provinciale Sergio Improta della  Ugl-Utl San Marco Citta’ Metropolitana di Venezia. Sono stati coinvolti lavoratrici e lavoratori di tutti i comparti, delegati sindacali, dirigenti sindacali delle varie categorie e province del Veneto, Imprese ed Istituzioni per una attiva collaborazione quale strumento imprescindibile per la prevenzione degli infortuni e morti nei luoghi di lavoro.

Sono intervenuti il Sen. Raffaele Speranzon, il Consigliere Regionale Marco Dolfin, l’Assessore del Comune di Venezia al Commercio e Attività Produttive Sebastiano Costalonga, la Direttrice dello Uoc Spisal Nicoletta Ballarin, Laura Tagliabue dell’Itl di Venezia, Cristian Donin Direttore Tecnico Sicurezza Aeroporto di Venezia, l’Avvocato Enrico Maria Caroli Consulente Società Infortunistica Tossani, oltre a Dirigenti sindacali delle Utl di Venezia, Padova, Rovigo, e Vicenza.

Il Sen. Claudio Durigon, il Sen. Luca De Carlo, l’Europarlamentare Rosanna Conte, la Consigliera Regionale Elena Donazzan e l’On. Giorgia Andreuzza hanno inviato lettere di compiacimento all’iniziativa, garantendo un loro sostegno istituzionale.

Il Segretario Regionale Ugl Veneto Luciano Conforti, nell’intervento conclusivo, ha lanciato con un monito rivolto a politici affinchè si solleciti una urgente azione legislativa nazionale sulla sorveglianza e applicazione, ma il monito è stato rivolto anche agli stessi sindacalisti, lavoratrici e lavoratori al fine di agire con più incisività e denunciando il mancato rispetto delle regole. Conforti conclude con l’esortazione affinchè “si azzerino gli infortuni e morti sul lavoro, si va al lavoro per poi essere certi di ritornare a casa, dalle proprie famiglie.”

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