Nello Chendi comunica lo stop del proprio impegno da capogruppo, il segretario locale Giacomo Prandini distingue i consiglieri "ufficiali" dai "replicanti". Chiusura totale a Graziano Azzalin

ROVIGO – Fine settimana di passione all’interno del Partito democratico di Rovigo che ha ormai deciso di uscire dalla maggioranza che sostiene il sindaco Edoardo Gaffeo facendo abbandonare ai propri consiglieri l’attuale gruppo consiliare Pd, in cui si è trovato in minoranza (LEGGI ARTICOLO).

Dopo la decisione del capogruppo Nello Chendi di appoggiare la delibera su Casa Serena per Iras Rovigo presentata insieme al capogruppo Lega Michele Aretusini, ed il tentativo di portare con se’ il maggior numero di consiglieri comunali, al momento solo quattro, e dopo la constatazione che la delibera Aretusini-Chendi non verrà approvata dal consiglio comunale, per via dei pareri negativi espressi dagli uffici, ad eccezione di quello della dirigente Nicoletta Cittadin relativo alla copertura finanziaria, positivo per forza visto che la somma è disponibile da anni, il partito è pronto a far uscire i propri consiglieri dal gruppo consiliare Pd per approdare al gruppo misto, di fatto in minoranza.

Il capogruppo Chendi avrebbe comunicato ai partecipanti del gruppo “l’esperienza per me finisce qui” mentre il segretario locale del circolo cittadino, Giacomo Prandini, ha redatto un comunicato stampa che prende le distanze da chi, a suo dire, non appartiene al Pd e non può rappresentarlo, i cosiddetti “replicanti” (LEGGI ARTICOLO).

“Dei nove “replicanti”, un solo consigliere in carica è iscritto al Pd e fa parte di diritto del direttivo di circolo – scrive Giacomo Prandini facendo riferimento ad Angelo Montagnolo – delle tre assessore, una fa parte del direttivo, essendo regolarmente eletta dal congresso (Giorgia Businaro, ndr.); una non è più consigliera comunale e quindi decaduta dal direttivo (Benedetta Bagatin, ndr.); la terza, pur potendo essere iscritta in un Comune diverso (Villadose per Mirella Zambello, ndr.) non fa parte del circolo cittadino. Gli altri non sono iscritti.

Riassumendo: su 9 “replicanti” solo due fanno parte, e sono regolarmente convocati alle riunioni del direttivo – ribadisce Prandini – La figura di presidente del direttivo (qualcuno dice impropriamente del partito) non è prevista (Diego Crivellari, ndr.). Si tratta di un titolo onorifico che abbiamo voluto attribuire per il ruolo avuto come ultimo parlamentare nazionale, ma è privo di specifiche funzioni.

Naturalmente le iscrizioni al Pd sono aperte, auspicate e facili da eseguire sul sito per tutti, eccetto per Graziano Azzalin, che è stato sospeso per aver fatto una lista con la Lega per essere eletto in Provincia e fregiarsi poi del titolo di Vicepresidente e perciò non fa parte nemmeno del gruppo consigliare in comune.

Certamente tutti (e solo) gli eletti sono stati tali nella lista del Pd dai cittadini e aderiscono liberamente al gruppo Pd che è incaricato di collaborare con altri gruppi emanazione di aggregazioni elettorali con le quali il Pd aveva stabilito, prima delle elezioni, una coalizione e fino a che il partito dovesse decidere diversamente cosa che peraltro non ha mai fatto”.

“Quanto affermato dal segretaro locale si commenta da solo – afferma esterrefatto il consigliere comunale Graziano Azzalin che aggiunge – è forse questo il partito che serve al Paese? Un partito aperto ed inclusivo, che ha accolto Articolo Uno, un Pd che con la nuova segreteria nazionale si avvia ad un nuovo corso per affermarsi come la forza progressista e riformista in Italia? Lo chiedo alla maggioranza dei votanti che hanno scelto la nostra segretaria Elly Schlein alle primarie per la segreteria nazionale”.

Sembra quindi ormai certo che i consiglieri Nello Chendi, Nadia Romeo, Micaela Raise e Margherita Balzan, oltre, forse, a Caterina Nale, siano pronti a costituire un gruppo Pd alternativo, o “ufficiale” all’interno del gruppo misto consiliare, a quello in essere, dei “replicanti” come li definisce Prandini, che rimarrà in maggioranza a sostegno del sindaco Edoardo Gaffeo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie