Studenti del Primo Levi a Lodosa

È stata un’esperienza nuova e arricchente che ha portato i ragazzi italiani ad immergersi in una realtà diversa e a migliorare le loro competenze interculturali e linguistiche

BADIA POLESINE (Rovigo) – Lo scorso lunedì 22 aprile si è conclusa, per gli studenti delle classi 3^a afm e 3^bsia della sede “L. Einaudi” dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine, la seconda fase dello scambio con l’Istituto IES Pablo Sarasate di Lodosa. 

È stata un’esperienza nuova e arricchente che ha portato i ragazzi italiani ad immergersi in una realtà diversa e a migliorare le loro competenze interculturali e linguistiche. I ragazzi sono arrivati a Lodosa lunedì 15 e sono stati subito accolti con entusiasmo dalle famiglie spagnole. Durante la settimana il programma delle attività è stato molto ricco. A scuola, gli studenti hanno seguito un breve corso di lingua basca, lezioni di arte, di cucina spagnola e di teatro, affrontando lo studio di materie nuove, educative e stimolanti. 

Si sono divertiti a realizzare una Gymkhana nel paesino di Lodosa, ricco di tradizioni e di feste popolari, hanno visitato la città di Pamplona e la riserva naturale del Nacedero del río Urederra ed infine hanno trascorso del tempo libero, il sabato e la domenica, con le loro famiglie ospitanti che hanno provveduto ad organizzare gite fuori porta. 

Le docenti coinvolte, Mantovani e Imbriani, hanno potuto apprezzare il comportamento responsabile dei ragazzi italiani, i quali hanno collaborato alla riuscita dell’iniziativa che ha dato buoni risultati sia dal punto di vista linguistico che umano. 

“Siamo dell’opinione – commenta la prof.ssa Sarah Mantovani – che la scuola possa e debba ripetere esperienze di scambio all’estero come quella avvenuta quest’anno, perché al di là dell’apprendimento linguistico e culturale, gli alunni imparano a responsabilizzarsi, a rispettare e ad accettare anche situazioni critiche che possono far risaltare le differenze culturali e caratteriali dei partecipanti allo scambio.” 

Soddisfatto anche il Dirigente Scolastico Amos Golinelli “ogni esperienza che si conclude lascia dietro a sé il ricordo dello sforzo organizzativo necessario, ma anche la prospettiva di far ripetere le esperienze linguistiche all’estero ai nostri studenti e alle nostre studentesse, proprio perché si rivelano sempre di più tra le più formative.” 

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