PORTO TOLLE (Rovigo) – Hanno chiesto a gran voce il riconoscimento dello stato di emergenza da parte del Governo i rappresentanti del territorio del Delta del Po, quello della Provincia di Rovigo con il proprio presidente Enrico Ferrarese ed i sindaci Roberto Pizzoli di Porto Tolle, Luisa Beltrame di Ariano Polesine, da Taglio di Po il consigliere delegato Stefano Paesante, così come dalla Provincia di Ferrara con il presidente Gianni Michele Padovani, sindaco di Mesola, la sindaca Marika Bugnoli di Goro e Pierluigi Negri di Comacchio.
Lo hanno fatto allo stadio comunale Umberto Cavallari di Porto Tolle alla presenza del prefetto di Rovigo Clemente Di Nuzzo, dell’assessore regionale Cristiano Corazzari ed i rappresentanti della Regione Emilia Romagna in assemblea pubblica, i consorzi delle cooperative pescatori di Scardovari, per il lato polesano, ed il consorzio di Goro e Comacchio.
Oltre 1.500 le persone presenti, composte ed attente ai benefici che lo stato di emergenza di fronte alla calamità prodotta dal granchio blu potrebbe portare alle 4.000 famiglie che sono rimaste vittima del predatore di vongole e cozze e che mette a rischio anche l’ambiente e preoccupa il turismo del 2024.
Si potrebbe arrivare alla cassa integrazione per i soci delle cooperative, alla sospensione dei mutui, al rinvio delle scadenze fiscali, a dei ristori per quanto speso nella caccia al granchio blu, così come a delle integrazioni al mancato reddito da mesi per tutto il comparto.
Le aspettative sono alte, la volontà dei pescatori è quella di non fermarsi e di istituire uno stato di agitazione per comunicare al Governo l’assoluta necessità di un aiuto che vada oltre quanto già fatto, ovvero 2,9 milioni più ulteriori 10 milioni di aiuti.
Prima dell’incontro pubblico allo stadio i rappresentanti del Ministero dell’Agricoltura hanno incontrato i presidenti dei consorzi cooperative pescatori in una riunione coordinata dal prefetto di Rovigo in Comune a Porto Tolle durante la quale è stato illustrato come nei giorni scorsi siano stati destinati i 10 milioni promessi che dovrebbero arrivare sul territorio nelle prossime settimane, possibilimente entro Natale.
Con un autentico elogio all’importanza della figura del pescatore, l’assessore regionale Cristiano Corazzari ha infiammato gli animi dei presenti che, pochi minuti prima, avevano invece contestato il presidente del Consorzio cooperative pescatori di Scardovari Luigino Marchesini.
