Sindacati a raccolta nel Delta per le fusioni tra Comuni

Appuntamento organizzato da Cgil, Cisl e Uil Rovigo con i pensionati per un focus sulle opportunità e sul miglioramento dei servizi con le amministrazioni del Bassopolesine

ARIANO NEL POLESINE (Rovigo) – Molto partecipata l’iniziativa di sabato 18 maggio 2024 sulla fusione dei Comuni ad Ariano nel Polesine, organizzata da Cgil Cisl e Uil di Rovigo insieme alle loro Federazioni dei Pensionati.

Ricca di spunti la presentazione del dott. Modena, tratta dalla propria tesi di laurea sulla fusione dei Comuni e che, pur essendo di quasi 10 anni fa, ha dimostrato quanto tale questione sia ancora più attuale.

Estremamente significativo anche quanto raccontato dal Sindaco di Borgo Veneto, che ha portato la propria esperienza di fusione tra 3 Comuni della bassa padovana, sette anni fa e come, pur non senza difficoltà iniziali nel farla comprendere ai cittadini  tale fusione abbia portato benefici per i cittadini e reso più attrattivo quel Territorio.

Costruttivi e pragmatici anche gli interventi dei Sindaci del Delta (assente solo il Sindaco di Loreo per ragioni di salute) che hanno sottolineato, pur con alcune diverse sfumature, come fattore importante per la crescita del Territorio anche il superamento dell’attuale frammentazione, evidenziando al contempo le oggettive difficoltà sociali e culturali per spiegare ai cittadini l’utilità complessiva di operazioni di questa natura, così come hanno ricordato che la contrapposizione politica a prescindere su questo tema non aiuta certo la discussione.

Importante quindi – hanno inoltre chiarito – che questi processi siano accompagnati da una vera condivisione con le persone che vivono nei loro Comuni, partendo magari da collaborazioni in parte già in essere (aree interne, parco del Delta, contratto di Foce) per arrivare a possibili fusioni che trovino piena consapevolezza e comprensione dei cittadini.

I segretari generali di Cgil Cisl e Uil di Rovigo, che hanno introdotto,  moderato e concluso l’iniziativa, hanno ringraziato tutti i relatori per il loro prezioso contributo ed hanno ribadito che anche la fusione dei Comuni può essere un volano importante di sviluppo vero per il Territorio intanto deltizio (come anche indicato nel recente protocollo elaborato con Confindustria locale sullo sviluppo del Territorio polesano), rendendolo maggiormente attrattivo – in temini di opportunità occupazionali di qualità e di servizi offerti – anche per chi volesse da fuori insediarsi qui, frenando così il grave fenomeno dello spopolamento in corso.

Ciò anche grazie alle risorse economiche e ai risparmi di spesa corrente che arriverebbero per effetto delle fusioni stesse, potendo altresi’ accrescere le risorse umane a disposizione, per garantire maggiori servizi di qualità e nuove progettualità.

L’auspicio finale, colto anche dagli Amministratori Locali presenti,  è che tale iniziativa sia solo l’inizio di un percorso di lavoro comune che possa, con pazienza, vincere resistenze ed a volte campanilismo e portare al traguardo finale condiviso da tutti di virtuose fusioni, senza correre il rischio che queste arrivino per imposizioni calate dall’alto.

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