Shopping non solo online: gli italiani sono sempre più omnichannel

Cosa indicano i dati registrati dagli analisti? Gli italiani sembrano non voler rinunciare al piacere di fare acquisti in negozio e di avere un rapporto diretto con i venditori

L’e-commerce è ormai una realtà consolidata anche nel nostro Paese e il numero di persone che scelgono di fare shopping online si conferma in costante aumento, tuttavia gli italiani sembrano non voler rinunciare al piacere di fare acquisti in negozio e di avere un rapporto diretto con i venditori, una tendenza questa che, secondo le ultime statistiche, porta a definire i consumatori “omnichannel”. Ma cosa significa? E cosa indicano i dati registrati dagli analisti?

Cresce l’acquisto di beni e servizi online

La possibilità di effettuare acquisti online viene apprezzata sempre di più dagli italiani, che non si limitano a comprare beni fisici su e-commerce e marketplace ma utilizzano ormai quotidianamente il web anche per servizi di comunicazione e intrattenimento, come quelli proposti dai casino digitali, che permettono di giocare a slot machine online e altri svaghi semplicemente connettendosi tramite PC o smartphone, o di streaming audiovisivo. Ciò ha portato alla nascita di un mercato in grado di generare fatturati altissimi e in costante crescita, proprio per via del forte interesse generato nella domanda.

Le operazioni di acquisto effettuate tramite web risultano essere in forte aumento, anche per merito del miglioramento delle tecnologie a disposizione degli utenti, tuttavia a fronte di un crescente utilizzo di siti web e app mobili progettati per questo scopo si riscontra un interessante trend che vede protagonisti i negozi fisici.

Secondo uno studio recente condotto da Packlink e Retail Economics, i consumatori italiani sono infatti sempre più propensi a sfruttare sia i canali tradizionali che quelli digitali per fare acquisti. Questa tendenza, nota come “omnicanalità“, vede un 24% di italiani che afferma di aver acquistato nell’ultimo anno solo in negozio prodotti non alimentari e un altro 12,7% che preferisce fare acquisti esclusivamente online. Ciò dimostra che la maggior parte dei consumatori italiani ha abbracciato l’idea di un’esperienza di shopping che integra sia il mondo fisico che quello digitale.

Quali sono i settori più vivaci online

L’indagine effettuata da Packlink e Retail Economics si sofferma anche sui settori che riescono a vendere meglio online, evidenziando come quelli di abbigliamento ed elettronica siano i prodotti più acquistati in rete dagli italiani, seguiti da comparti come salute e bellezza e articoli per la casa. Sul versante opposto i prodotti per il giardinaggio e il fai da te, che risultano essere molto meno popolari nell’ambito dell’acquisto online e in grado di attirare i clienti soprattutto negli store fisici.

Un altro aspetto interessante riguarda la preferenza dei consumatori italiani per i marketplace: il 68,4% degli italiani, infatti, effettua oltre il 30% dei propri acquisti online attraverso questi canali. I marketplace come eBay, Amazon ed Etsy sono diventati la scelta preferita per gli acquisti online in Italia, superando i siti web dei brand e le app mobili, un trend questo che conferma l’importanza dei marketplace come piattaforme di vendita per i rivenditori online.

La prima conseguenza di questa tendenza riguarda l’adeguamento delle strategie di vendita alle preferenze dei consumatori, difatti molte aziende hanno scelto di vendere i propri prodotti non solo sul proprio sito web ma anche su uno o più marketplace, cercando di ottimizzare i vantaggi in termini di immagine e visibilità di queste grandi piazze digitali. Il 44% degli e-retailer italiani dichiara di vendere direttamente sul proprio sito, mentre il 68,4% preferisce i marketplace, rappresentando la seconda percentuale più alta in Europa, dopo la Germania, tuttavia è interessante notare che solo una piccola percentuale (2,7%) degli e-commerce italiani vende attraverso le proprie applicazioni mobili, nonostante il fatto che il 7,4% dei consumatori italiani identifichi quest’opzione come il proprio canale di acquisto preferito.

Sempre più negozi si affidano ai social network

Un dato sorprendente emerso dallo studio è quello riguardante il 23,9% dei commercianti online italiani che sta investendo nella vendita tramite i social media, anticipando così le preferenze dei consumatori. Questo indica che i rivenditori stanno cercando di essere presenti su diverse piattaforme digitali per raggiungere un pubblico più ampio e soddisfare le aspettative dei consumatori omnichannel, che sempre più spesso combinano la ricerca sul web al completamento del processo di acquisto in negozio.

Accanto alle preferenze di acquisto espresse dai consumatori, però, fondamentali sono anche gli aspetti legati ai servizi di consegna. Lo studio ha evidenziato infatti che nell’82,7% dei casi una cattiva esperienza di consegna può portare addirittura all’abbandono di un marchio, danneggiando irreparabilmente il rapporto tra azienda e consumatore, un fattore quest’ultimo che sottolinea l’importanza di garantire un servizio sempre efficiente e soddisfacente per mantenere la fedeltà dei clienti.

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