Servizio Civile Universale, primo giorno in Comune per due ragazze

Irene Malavasi e Federica Gaito, entrambe residenti a Gaiba (Rovigo), hanno partecipato nei mesi scorsi alle selezioni e sono risultate poi vincitrici 

GAIBA (Rovigo) – Primo giorno al Comune di Gaiba per Irene Malavasi e Federica Gaito del Servizio Civile Universale. Irene di 26 anni e Federica di 23, entrambe residenti a Gaiba, hanno partecipato nei mesi scorsi alle selezioni e sono risultate poi vincitrici, durante le selezioni, del bando Servizio Civile tramite ANCI per l’anno 2023/2024. 

Due sono le posizioni e i rispettivi progetti che il Comune di Gaiba ha attivato: uno per iniziative e attività in ambito culturale-sociale ed uno per iniziative e attività in ambito educativo. Del primo progetto si occuperà Irene Malavasi, del secondo, invece, Federica Gaito. Entrambi i progetti prevedono un impegno di dodici mesi sul territorio comunale per venticinque ore settimanali. 

“Abbiamo accolto nei mesi scorsi la proposta del Dipartimento delle Politiche Giovanili di aderire come Comune al Servizio Civile Universale, mettendo quindi a disposizione due posizioni per quei giovani che avessero il desiderio di fare esperienza sul nostro territorio comunale, di spendersi in attività pratiche in ambito culturale ed educativo in particolare. Pensiamo che il Servizio Civile sia un’ottima opportunità per i giovani, per mettersi alla prova entrando maggiormente in contatto con la realtà che ci circonda, con la comunità in particolare, e per conoscere meglio le risorse del territorio” commenta il vicesindaco Asia Trambaioli, con delega alle politiche giovanili. “Grazie ai progetti che abbiamo attivato, le nostre volontarie potranno entrare nel vivo della vita amministrativa e sociale, collaborare con l’Amministrazione al fine di promuovere e potenziare le iniziative sul nostro territorio comunale e acquisire al contempo competenze utili per la loro futura vita lavorativa. Auguro quindi loro che questi mesi rappresentino una proficua esperienza formativa, di crescita personale e professionale da ricordare. Buon lavoro a Irene e a Federica” conclude. 

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