ROVIGO – La sfortuna ci vede benissimo, e in viale Alfieri la lista degli infortunati si allunga. Una serie interminabile che deve necessariamente costringere il patron Francesco Zambelli a tornare sul mercato. Purtroppo non c’è via d’uscita, un vicolo cieco, soprattutto in un ruolo delicato come il pilone destro.
Con il gallese Mitchell Walsh costretto ad operarsi al ginocchio dopo la partita con il Viadana (LEGGI ARTICOLO), le opzioni si riducono nel momento chiave del campionato. La FemiCz Rovigo è prima in classifica in coabitazione con i mantovani (che hanno disputato una partita in più dei Bersaglieri), ma la coperta è sempre più corta, a maggio bisogna arrivarci in condizioni ottimali, e non con il fiato corto.
Il monumentale Entienne Swanepoel, il pilone destro più forte del campionato, non può giocare tutte le partite, il suo naturale sostituto diventa il cileno Vittorio Lastra Masotti. Il sudamericano, che recentemente ha disputato la Coppa del Mondo, ha giocato poco fino a questo momento, ma è giunto il suo turno.
Contare solo su due piloni destri non è possibile a questo livello (ma nemmeno in quelli inferiori), ne serve un terzo, ma soprattutto deve essere un innesto di qualità, almeno al pari di Nicola Pomaro, anch’egli infortunato ad inizio stagione contro il Colorno. Serve subito, anche se Andrea Della Sala (sinistro naturale) può adattarsi a destra. Se con in campo Swanepoel le partite cambiano direzione un motivo c’è, paradossalmente un pilone destro forte può incidere molto di più di un mediano d’apertura formidabile. La FemiCz Rovigo per il momento dispone di entrambi, nella speranza che la sfortuna non bussi alla porta di viale Alfieri. Mercato interno impossibile da percorrere a stagione in corso, in viale Alfieri devono necessariamente guardare su quello estero, sperando di trovare il giocatore giusto.
A proposito di sfortuna c’è anche il caso Rafa Lertora, non è al pari di Luca Borin, la cui stagione di fatto non è mai cominciata, ma poco ci manca. Dopo un lungo recupero per un’operazione al ginocchio, il centro argentino era di fatto rientrato progressivamente. Scampoli di partita nella ripresa per riprendere confidenza, poi un piccolo problema muscolare brillantemente superato, sabato nel big match con il Viadana si è procurato una frattura alla mano. Per fortuna non è necessario un intervento chirurgico, ma dovrà restare fermo ai box almeno un mese (con relativo gesso). Un vero peccato, di sicuro non sarà pronto per il derby con il Petrarca del 24 marzo, ma soprattutto coach Ale Lodi perde un possibile titolare ai centri. Sul fronte dei tre-quarti si è deciso di non intervenire sul mercato, in attesa dei rientri degli azzurrini convocati per il Sei Nazioni U20 (Bini ed Elettri, ndr).
Giorgio Achilli
