Prossimo evento della rassegna Musica e Poesia / Musica e Pittura  domenica 20 ottobre con inizio alle ore 11.00, sempre in Auditorium Marco Tamburini di Rovigo

ROVIGO – Secondo appuntamento domenica 13 ottobre alle ore 11.00 presso l’Auditorium Marco Tamburini di Rovigo dell’edizione 2024 della rassegna Musica e Poesia / Musica e Pittura organizzata da Conservatorio di Musica Francesco Venezze, Fondazione Banca del Monte di Rovigo e Accademia dei Concordi.

Tema della rassegna, per la parte letteraria, un omaggio alla figura di Giacomo Matteotti nel centenario dell’uccisione. In questa sezione è stato volutamente introdotto, insieme alla partecipazione degli studenti del Conservatorio, il coinvolgimento attivo di studenti dei due licei cittadini “Celio-Roccati” e “Paleocapa” i quali hanno avuto così modo di approfondire argomenti legati alla vita e all’operato di Giacomo Matteotti.


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Dopo un breve saluto del Presidente della Fondazione Banca del Monte di Rovigo Giorgio Lazzarini è intervenuta, a nome del Dirigente Scolastico del Liceo Scientifico “Paleocapa” Cristina Gazzieri, Sofia Teresa Bisi che ha introdotto il lavoro di ricerca della classe V A Scienze Applicate, dedicato alla “Giustizia”. Coordinato dal docente Ermanno Ferretti esso è stato presentato dalle studentesse Martina Davin, Erika Giubin e Sabrina Vianello. L’interessante, denso e coinvolgente percorso ha preso avvio dalla pubblicazione nel 1910 della tesi di laurea in Giurisprudenza di Matteotti dedicata alle cause della recidiva per poi puntare alla sua azione politica volta alla realizzazione del principio di dignità umana, possibile laddove legalità, solidarietà e giustizia siano i principi della cosa pubblica. Di qui la sua lotta contro il regime culminata nella denuncia raccolta in “Un anno di dominazione fascista” e nel drammatico discorso del 30 maggio 1924 che gli costò la vita.

Al termine della presentazione, svolta in un clima di grande attenzione da parte di tutto il pubblico, è seguita la pagina musicale offerta dall’affiatatissimo duo Claudia Lapolla violino e Marina Miani pianoforte. Il programma, volutamente ispirato a quelli cameristici diffusi nelle stagioni concertistiche dell’età di Matteotti, comprendeva l’imponente Sonata in si bemolle maggiore K 454 di Wolfgang Amadeus Mozart, scritta nel 1784 all’apice del classicismo viennese, e tre esempi di musica italiana del primo Novecento: due Sonetti della Vita Nova musicati da Mario Castelnuovo-Tedesco dal modale sapore arcaico, tre dei Cinque Pezzi di Ottorino Respighi intrisi di intenso lirismo e, infine, sempre di Castelnuovo-Tedesco ,“Capitan Fracassa” un esempio di  futurismo musicale del 1920, dedicato all’amico Alfredo Casella. Complessivamente quattro diverse tipologie di linguaggi – molto probabilmente ben noti a Matteotti sia attraverso la musicale dimensione domestica arricchita da un fortepiano viennese del 1835, sia nei concerti da lui frequentati per il suo amore verso la Bellezza della natura e dell’arte – che Marina Miani e Claudia Lapolla hanno sapientemente espresso nella loro coinvolgente e puntuale concertazione, frutto anche del lavoro di ricerca condotto da Claudia, neodiplomata in Musica da camera con una tesi accademica dedicata alla storia di amicizia tra Castelnuovo-Tedesco e Casella, interrotta dal dramma delle leggi razziste e ripresa epistolarmente solo a fine guerra.

Il prossimo evento avrà luogo domenica 20 ottobre con inizio alle ore 11.00, sempre in Auditorium Marco Tamburini, con il tema “Il socialismo pedagogico (Democrazia)” analizzato dalla classe V C Scienze Umane del Liceo Celio-Roccati, coordinata dalle docenti Serena Peruch e Floriana Veratelli, econ le musiche di Respighi, Pizzetti, Puccini, Castelnuovo-Tedesco e Strauss proposte da Matteo Urbani tenore, Nicolò Perlari clarinetto e Carlo Alberto Bacchi pianoforte.

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