ROVIGO – Hanno atteso in gruppo, fiduciosi, alle porte della Prefettura di Rovigo sotto gli occhi vigili di Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia Locale, l’esito dell’incontro tra i rappresentanti sindacali di SI Cobas con il Prefetto per il loro futuro.
Per la seconda volta i dipendenti della cooperativa lombarda Pamara del Consorzio Safra, che presta lavoro in appalto all’azienda di Occhiobello Eurovo, si sono rivolti al prefetto Clemente di Nuzzo per la decisione di Eurovo di risolvere l’appalto e di ricorrere a contratti di lavoro in somministrazione con la società Manpower.

Sono oltre 50 dipendenti, tutti gli origine straniera ad eccezione di un unico italiano, perlopiù residenti tra Santa Maria Maddalena ed Occhiobello, che non hanno alcuna intenzione di firmare il contratto di lavoro con l’agenzia Manpower che si è impegnata a rispettare il contratto collettivo nazionale alimentare, già applicato ai dipendenti Eurovo di Occhiobello, e di proporre assunzioni a tempo indeterminato.
La preoccupazione per i dipendenti è quella di entrare a far parte di una società che presta lavoro a diverse aziende e quindi di non essere più legati alla sola realtà di Occhiobello, ma di rischiare di essere trasferiti o spostati a seconda delle necessità delle aziende che ricorrono ai servizi di somministrazione di personale, clienti di Manpower.

“Tra noi c’è chi ha lavorato in Eurovo da 23 anni, cambiano le cooperative, ma il nostro posto di lavoro è sempre stato quello – hanno dichiarato i lavoratori in presidio a Rovigo – non ci bastano le garanzie di un trattamento economico simile al precedente, vogliamo la certezza di continuare a lavorare per l’azienda che conosciamo, senza il rischio di essere sballottati da una realtà all’altra in virtù della flessibilità del lavoro. Siamo delle persone, quasi tutti sposati con figli, e pretendiamo di essere trattati con dignità. Ce lo meritiamo dopo oltre 10 anni, alcuni di noi 20, di servizio”.
I dipendenti che hanno partecipato al presidio si dichiarano arrabbiati anche per le modalità con cui sono stati avvisati del cambiamento: una lettera che riporta come dal 31/12/2022 “essendo terminato il contratto di appalto, i dipendenti di Pamara non potranno più accedere allo stabilimento. Per voi sarà possibile continuare a lavorare entrando come dipendenti di Manpower in staff leasing a tempo indeterminato”.
Un aut aut senza appello: o mangi questa minestra o salti dalla finestra.
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