La Federazione ciclistica italiana impone lo stop alla storica manifestazione per la improvvisa morte di Papa Francesco

SAN BELLINO (Rovigo) – Il Comune guidato dal sindaco Aldo D’Achille si conferma ancora una volta come esempio di passione civica e di crescita comunitaria, grazie all’impegno di cittadini, giovani e amministrazione.

Il sindaco, con grande orgoglio, ha ricordato come il paese abbia da anni un punto di riferimento importante: la gara ciclistica “Martiri per la libertà”, l’unica che si svolge in provincia di Rovigo il Lunedì di Pasquetta, un evento che si svolge da oltre sette decenni, la settantunesima edizione, rappresenta un momento di festa, tradizione e coinvolgimento.

Questo evento ha visto la presenza di 167 giovani ciclisti dilettanti pronti per la partenza, un numero elevato che testimonia che la gara non è solo una competizione sportiva, ma un’occasione di crescita, di valorizzazione del territorio e di rinascita del senso di appartenenza tra i giovani e l’ambiente in cui vivono, un ambiente accogliente e vivace. La manifestazione è stata sospesa dalla federazione ciclistica per la morte improvvisa di Papa Francesco. Un ringraziamento speciale peró va a tutti i volontari e volontarie che hanno lavorato da giorni per migliorare il percorso di gara, al gruppo donne di San Bellino e agli sponsor che, pur non potendo essere elencati in questo breve articolo, hanno creduto e credono nel valore di questi giovani e nel futuro dello sport nel nostro territorio.

L’evento di San Bellino si inserisce in un contesto di rinnovamento e di speranza, grazie al nuovo direttivo della Polisportiva Tasso e Galvani, guidata dal presidente e consigliere comunale Andrea Tosini che ha saputo, coadiovato dai membri del direttivo della rinnovata Polisportiva, Giulia Callegari, Anna Maria Gava, Enrico Calzavarini, Diego Rossi, Denis Susto e Massimiliano Viaro, coinvolgere e motivare i giovani, creando nuove opportunità di partecipazione e di protagonismo. La collaborazione tra i volontari più anziani e le nuove generazioni ha rafforzato il senso di comunità, dimostrando che il territorio del Polesine può essere un luogo di crescita, di relazioni autentiche e di orgoglio condiviso.

Il sindaco Aldo D’Achille ha sottolineato come il ruolo dell’amministrazione comunale sia quello di essere un facilitatore, un tessitore di relazioni e di progetti condivisi, proprio come un sarto che unisce pezzi di stoffa per creare un vestito unico e bello…ad un certo punto il filo deve essere invisibile per poter apprezzare l’abito. “Il nostro obiettivo – ha affermato il sindaco – è far sì che i giovani si sentano e siano protagonisti del loro territorio, orgogliosi di vivere qui e non decidano di andarsene, ma di investire il loro tempo, le loro capacità e il loro entusiasmo per valorizzare l’ambiente e le relazioni che li legano tra loro e alla comunità”.

L’augurio è che questa voglia di partecipare e di creare qualcosa di bello possa contagiare altri, diventando un motore di cambiamento positivo per il Polesine. È fondamentale che si uniscano a questi giovani anche altri cittadini, imprese e associazioni, per costruire assieme una narrazione nuova del nostro territorio, fatta di progetti ambiziosi, di solidarietà e di orgoglio collettivo.
La gara ciclistica della 71ª edizione del premio “martiri per la libertà” è stata vinta dai numerosi volontari e volontarie di San Bellino afferma il sindaco.

San Bellino, piccolo paese ma vibrante, continua a scrivere la sua storia con la tradizione e nuovo entusiasmo, testimoniando così che il futuro si costruisce partendo dal cuore della comunità, dai suoi cittadini giovani e meno giovani ma animati un progetto condiviso, capace di rendere ogni cittadino protagonista del proprio territorio con la sua passione, l’impegno e un’idea sempre più condivisa di crescita e di benessere.

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