Saldi estivi: previsione di spesa media a persona poco sopra i 200 euro

E' quanto emerge, ad una settimana dall'inizio dei saldi estivi, dall'indagine di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo realizzata su un campione di consumatori  

ROVIGO – Il meteo non ancora estivo ha frenato gli acquisti di maggio e giugno, mentre la previsione sui saldi estivi si preannuncia ancora “tiepida” con una spesa media a persona poco sopra i 200 euro per abbigliamento e ristorazione.

E’ quanto emerge, ad una settimana dall’inizio dei saldi estivi, dall’indagine di Confesercenti Metropolitana Venezia Rovigo realizzata su un campione di consumatori del centro di Rovigo.

“Il sondaggio dimostra che i consumatoriche hanno fin qui rimandato qualche acquisto anche per effetto delle condizioni meteorologicherestanocomunque affezionati ai saldi. Quasi 7 consumatori su 10, ovvero il 70% del campione , ha già messo in conto di acquistare in saldo almeno un prodotto di abbigliamento, calzature e accessori. Un ulteriore 30%, invece, è pronto ad acquistare se dovesse trovare l’offerta giusta commenta il direttore Alvise Canniello

Il budget medio a disposizione per lo shopping delle prossime settimane è vicino ai 200 euro. 

Confesercenti comunque sottolinea l’incertezza del dato. “Lo scorso anno saldi estivi hanno avuto un andamento un po’ ondivago. A luglio c’è stato un calo generale delle vendite mentre nel mese di agosto c’è stato un miglioramentoafferma Vittorio Ceccato, vice presidente Confesercenti Un trend condizionato profondamente dall’incremento dei costi e dall’inflazione. Questi fattoriseppur in riduzionecontinueranno a far sentire il loro peso rendendo molto complesso fare previsioni.”

Accanto a questo bisogna inoltre considerare, per Confesercenti, un’ ulteriore variabile: il cambio sempre piú profondo nelle abitudini e nelle modalitá di acquisto dei consumatori. Basti pensare ad esempio alla dinamica tra e-commerce e negozio fisico che sempre piú si rivelano complementari piú che concorrenti, come dimostra uno studio del Politecnico di Milano in cui emerge cheil 52% degli italiani con più di 14 anni fa webrooming, ovvero cerca informazioni online, per poi comprare offline, cioè recandosi in negozio.

Anche l’indagine Confesercenti conferma infatti la tenuta dei negozi fisici preferiti soprattutto dai consumatori tra i 55 e 65 anni (circa il 70%), mentre la fascia tra i 18-29 anni acquista, in modo indifferenziato, sia recandosi nei negozi sia con l’e-commerce. 

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