ROVIGO – “Non è mai stato difficile per Rawi riconoscere la propria casa fra quelle abitazioni ammassate una sull’altra; è sempre stata lì, dietro al maestoso pino. Quell’albero era stato il piolo della tenda sotto la quale i suoi nonni avevano vissuto anni prima, dopo essere stati cacciati durante la Nakba. Non avevano trovato altri luoghi dove riparare le proprie delusioni e raccogliere i resti di se stessi, sparsi ovunque nel nulla”.
Le storie dello scrittore palestinese Aysar al-Saifi sono storie corali, e non potrebbe essere diversamente: «Sono le voci di chi non ha voce – come scrive lui stesso -, testimonianze che rischiavano di restare inascoltate».
Aysar al-Saifi presenta il suo ultimo libro, “Quando i picchetti sono fioriti”, sabato 29 marzo, dalle 17 a Palazzo Cezza, in piazza Vittorio Emanuele II, un’iniziativa di Mediterranea Saving Humans Polesine per tenere vivi gli occhi e l’ascolto su quanto sta accadendo continuamente, e in queste ore, sugli orrori a Gaza e sui soprusi in Cisgiordania, nel silenzio della comunità internazionale.
“Quando i picchetti sono fioriti” lega tre storie personali (un giornalista palestinese, una ragazza italiana, un tassista di Betlemme), che si intrecciano e si fondono in una sola attraverso luoghi, memorie, eventi storici. Il libro precedente, “Foglie di gelso” (sempre per Prospero Editore), sono racconti di storie vere, raccolti in prima persona raccolti dai ricordi di amici, familiari, conoscenti che Aysar al-Saifi ha incontrato nel campo in cui è nato e cresciuto, a Dheisheh, a Betlemme, uno dei campi profughi storici e più grandi in Palestina: fu “messo in piedi” nel 1949 per ospitare le migliaia di persone costrette a lasciare le loro case durante la Nakba, la “catastrofe”, in cui centinaia di villaggi furono rasi al suolo per creare lo Stato di Israele. Oggi il campo di Dheisheh ospita 17mila persone, in un’area “non più grande di un chilometro quadrato”.
Aysar al-Saifi è nato nel 1988 nel campo di Dheisheh in Palestina. Si è laureato nel 2010 in Management all’Università di Betlemme e nel 2015 ha conseguito un diploma in Studi sociali all’Università di Al Quds. Il suo primo libro è stato pubblicato nel 2012, in arabo: il romanzo “L’ultima lezione”.
Flashmob in piazza alle 19 a fianco del popolo palestinese
Dopo l’incontro con Aysar al-Saifi, in piazza Vittorio Emanuele II si terrà una manifestazione promossa dal Tavolo della Pace di Rovigo a sostegno del popolo palestinese, una volta di più per reclamare l’intervento della comunità internazionale contro il genocidio in atto a Gaza e per il cessate il fuoco.
Il progetto di Mediterranea in Palestina
Da giugno 2024 è iniziata in Cisgiordania la fase operativa del progetto “Mediterranea with Palestine”, a sostegno del movimento palestinese di resistenza non violenta Youth of Sumud, con iniziative di interposizione non violenta e documentazione delle violenze compiuti dai coloni israeliani e dall’esercito contro la popolazione civile.
Attiviste e attivisti di Mediterranea sono presenti in particolare nella regione di Masafer Yatta, pochi chilometri a sud della città di Hebron, all’interno dell’Operazione Colomba (iniziative di non violenza nelle zone di guerra).
Mediterranea Saving Humans
E’ un’Associazione di promozione sociale (APS), nata nel 2018 come risposta concreta alle violazioni dei diritti umani nel Mediterraneo centrale. Dall’unione tra realtà associative e persone comuni è nata la prima e tuttora unica nave del soccorso civile battente bandiera italiana: la Mare Jonio fa parte della rete di associazioni europee che svolgono attività di ricerca e salvataggio nel Mediterraneo. L’obiettivo è “essere dove bisogna essere, testimoniare ciò che accade e soccorrere chiunque rischi di morire”.
Oggi Mediterranea è costituita da equipaggi di mare ed equipaggi di terra in tutta Italia.
Info: https://mediterranearescue.org/it.
Mediterranea Polesine è su Facebook e Instagram.
Email: mediterranea.polesine.ro@gmail.com

