Rugby 2030 e Pronti al Cambiamento, ovvero Paolo Vaccari e Roberto Zanovello uniscono le forze per la corsa alla presidenza della Fir

ROVIGO – La FemiCz Rovigo ed altri club di Serie A Elite hanno di fatto staccato la spina, in politica si chiama ‘fiducia’, ma Marzio Innocenti resterà in carica fino alle Olimpiadi del 2024. 

Il nodo del contendere è lo sviluppo del campionato italiano di rugby e le strategie future della Federazione (LEGGI ARTICOLO). Innocenti, appoggiato dalla FemiCz Rovigo del patron Zambelli con un peso specifico notevole, a questo punto si ritrova contro anche Petrarca, Valorugby, Lyons Piacenza e Viadana. (LEGGI ARTICOLO).

Società del massimo campionato italiano che hanno visto decrescere il contributo Federale anno dopo anno, con imposizioni non negoziate.

Il 1 agosto è giunto un comunicato congiunto di Rugby 2030 e Pronti al Cambiamento “Considerando l’attuale stato di sofferenza in cui versa il movimento rugbistico italiano e non condividendo, in alcun modo, le politiche di gestione dell’attuale governance federale, “Rugby 2030” e “Pronti al Cambiamento”, facendo seguito ad alcuni incontri interlocutori, hanno concordato di avviare un tavolo di lavoro per la condivisione di idee e proposte, con l’obiettivo di elaborare un nuovo progetto comune da presentare all’attenzione del movimento. 

Sicuri di potere dare voce a una diffusa necessità di vedere, finalmente, una nuova era, per il bene della Federazione e dei Club, stiamo lavorando per presentare una proposta capace di portare un reale e profondo rinnovamento del Sistema Rugby in Italia. 

Insieme, siamo pronti a dare il nostro contributo per rilanciare il rugby italiano”. 

Di fatto la campagna elettorale è iniziata, alleanza tra Roberto Zanovello che aveva appoggiato Innocenti tre anni fa, e l’ex azzurro Paolo Vaccari.

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