ROVIGO – Esserci sempre. La Polizia di Stato ha celebrato mercoledì 10 aprile il 172° Anniversario della Fondazione.
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Le celebrazioni sono iniziate alle 9 presso la Questura di Rovigo dove è stata deposta una corona di alloro, per conto del Capo della Polizia – Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, presso il cippo commemorativo ai Caduti della Polizia di Stato, alla presenza del Prefetto Clemente Di Nuzzo e dei familiari delle vittime del dovere. LEGGI I DATI SULL’ATTIVITA’ DELLA POLIZIA DI STATO NEL 2023

La cerimonia è proseguita presso il Salone del Grano della Camera di Commercio, durante la quale sono stati conferiti dal Questore Giovanni Battista Scali e dal Prefetto i riconoscimenti premiali ai poliziotti che hanno dimostrato particolare spirito di servizio e senso del dovere in attività operative di soccorso pubblico.
Encomio a Giovanni Previato (sovrintendente capo) e Riccardo Raimondi (vice sovrintendente). Le motivazioni “evidenziando elevate capacità professionali ed operative espletavano attività di polizia giudiziaria che si conclude con l’esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misure interdetti nei confronti di 7 operatori scio sanitari e 2 inservienti responsabili di maltrattamenti nei confronti di pazienti con gravi patologie ospiti di un istituto di assistenza sanitaria (Iras, ndr). Rovigo 14 agosto 2019”.
Giovanni Previato ha ricevuto anche la Lode per l’arresto di un ricercato (9 maggio 2019).

Encomio ad Alessandro Coltro (commissario) relativa ad una indagine del dicembre 2018 contro lo spaccio di droga. Nell’occasione un soggetto finì ai domiciliari, per altri tre scattò l’obbligo di dimora.
Per il commissario Coltro è stata consegnata anche la Lode per un’operazione antidroga che ha assicurato alla giustizia tre individui tra il 1 aprile e il 31 dicembre 2019.

Lode a Cristiano Rolle (vice ispettore), il 13 ottobre 2018 fu determinante per la soluzione di un caso che portò all’arresto di un un giovane per estorsione aggravata, maltrattamenti in famiglia, minacce aggravate e lesioni, unitamente a porto di armi e oggetti atti ad offendere.
Lode a Matteo Bonato (assistente capo coordinatore), il 25 ottobre 2018 ha arrestato un pluripregiudicato per maltrattamenti i famiglia.
Lode a Nogi Bean (vice ispettore), il 1 luglio 2018 ha tratto in salvo un uomo con intenti suicidi. Seconda lode per l’arresto, a Padova il 13 agosto 2018, dopo un inseguimento a piedi, di uomo armato.
Lode per Gabriele Cappato (assistente capo), a Trieste il 12 settembre 2018, dopo un complicato inseguimento, si è reso protagonista dell’arresto di 4 soggetti irregolari sul territorio nazionale.
Lode per Stefano Barbato (assistente) e Donato Pizzileo (agente) per aver ritrovato il 23 aprile 2019 una donna scomparsa.

Lode per Stefano Zangheratti (ispettore), Guido Bernardi (vice ispettore) e Giuliano Marella (ispettore in pensione) per l’arresto di un fuggitivo che aveva forzato un controllo della Polstrada il 7 gennaio 2019, una volta fermato è stato trovato in possesso di eroina e marijuana.
Lode per gli agenti scelti Agostino Pulla e Daniele Marzolla, il 26 settembre 2019 furono impegnati in una difficile attività di soccorso stradale in A13 a causa di una articolato ribaltato.
Lode al vice ispettore Guido Bernardi, il 10 dicembre 2018 ha soccorso a Lendinara una persona coinvolta in un incidente stradale.
Lode anche per Marco Pizzeghello (assistente capo) e Marco Lancia (agente scelto). Il 7 dicembre 2019 evitarono il peggio intervento in A13 per un veicolo che stava procedendo contromano.
“La Festa della Polizia di Stato è per noi un momento per ricordare la nostra storia – ha detto il Questore di Rovigo Giovanni Battista Scali – che è anche soprattutto la storia di chi ha sacrificato la propria vita in nome di quei valori e principi di libertà, giustizia, onestà e altruismo, al cui servizio noi siamo.
Un impegno che è sintetizzato nel nostro motto “esserci sempre”, proprio a rappresentare lo spirito del servizio che siamo chiamati a svolgere tra la gente, per la gente e con la gente” – ha affermato durante il suo discorso il Questore di Rovigo.
La Questura di Rovigo, nel 2023, anno di ripresa post pandemia, ha profuso un grande impegno per far percepire la sicurezza ai concittadini.
Oltre alle campagne di sensibilizzazione per il diffuso fenomeno delle truffe agli anziani, sono stati numerosi gli incontri con le scolaresche per diffondere i valori della legalità nella lotta al bullismo e al cyberbullismo.
Non si dimentichi la campagna fortemente voluta dal Dipartimento di Pubblica SIcurezza “Questo non è amore” rivolta alle vittime di violenza di genere, a cui si è affiancato il rinnovo del Protocollo Zeus, diretto al recupero degli uomini maltrattanti.
“La sempre maggiore percezione di sicurezza su tutto il territorio rodigino e il bilancio positivo dell’attività svolta nel 2023 da tutti gli Uffici della Questura di Rovigo sono frutto – ha concluso il Questore – della partecipazione e dell’impegno di tutti, ma anche della nostra storia, testimoniata dai caduti e dall’Anps, dal personale dell’Amministrazione Civile, ma soprattutto grazie a voi rodigini, che siete e rimanete una realtà sana, di operosi lavoratori, una realtà rispettosa della legge e delle Istituzioni e collaborativa con le stesse”.
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