ROVIGO – Si è inaugurata domenica 6 ottobre alle ore 11.00 presso l’Auditorium Marco Tamburini di Rovigo l’edizione 2024 della rassegna Musica e Poesia / Musica e Pittura organizzata da Conservatorio di Musica Francesco Venezze, Fondazione Banca del Monte di Rovigo e Accademia dei Concordi.
Tema della rassegna, per la parte letteraria che accompagnerà il pubblico nei quattro eventi del mese di ottobre, un omaggio alla figura di Giacomo Matteotti nel centenario dell’uccisione. In questa sezione è stato volutamente introdotto, insieme alla partecipazione degli studenti del Conservatorio in varie formazioni cameristiche, il coinvolgimento attivo di studenti dei due licei cittadini “Celio-Roccati” e “Paleocapa” i quali hanno avuto così modo di approfondire, coordinati dai loro docenti, argomenti legati alla vita e all’operato di Giacomo Matteotti.
Davanti ad un pubblico numeroso e molto coinvolto, dopo i saluti del Presidente del Conservatorio Maria Grazia Faganello e del Dirigente Scolastico del “Celio-Roccati” Anna Maria Pastorelli, il primo gruppo di studenti coordinato dalle docenti Chiara Bartolozzi e Anna Recca ha affrontato l’intenso rapporto tra Giacomo Matteotti e la moglie Velia Titta, affidato ai loro ricchi scambi epistolari in cui intime emozioni personali e forti preoccupazioni per la vita dell’Italia e la sorte dello stesso Giacomo si intrecciano con grande intensità, rappresentando oggi una preziosa eredità storica. Sul palco si sono alternati nella lettura Alessia Giacometti, Alberto La Paglia e Caterina Chiarion, i quali hanno offerto al pubblico i frutti dell’articolato lavoro di discussione e contestualizzazione che ha coinvolto l’intera classe V A Classico nella elaborazione della stesura dei testi di commento alternati alle lettere, culminate con quella scritta a Velia, dopo l’assassinio di Giacomo, da Gaetano Salvemini e contenente il celebre passo “Se tutti avessimo fatto il nostro dovere, Egli non sarebbe stato ucciso”.
Al termine della presentazione ha preso la parola l’Assessore Giuliana Bregolin che si è dichiarata commossa per quanto i ragazzi hanno saputo creare con la loro articolata e puntuale presentazione.
È seguita la parte musicale dedicata al 1919 con una duplice proposta per violino e pianoforte: una sonata settecentesca di Francesco Maria Veracini nella elaborazione di Ildebrando Pizzetti, collocata nel progetto di recupero della musica italiana antica promosso da Gabriele D’Annunzio, e la monumentale Sonata dello stesso Pizzetti dedicata a tutti i caduti della Grande Guerra in cui drammatiche sezioni esplosive si intrecciano, nella complessa struttura sonatistica, alla tenera liricità e all’evocazione di semplici ritmi e melodie popolari, sempre velate del timore di nuove ombre della storia, incrociandosi così con i sentimenti e il clima dell’epistolario tra Giacomo e Velia. Alla fine emerge un grande affresco sonoro di Bellezza dell’Arte, che lo stesso Matteotti più volte invoca nei suoi scritti come patrimonio del popolo e come forza per sé stesso e per l’umanità. L’interpretazione, di grande impatto emotivo, è stata curata dal duo formato da Giuseppe Fagnocchi pianoforte e da Domenico Nicola Percetti violino a sancire l’importanza della fattiva collaborazione artistica tra un docente e un valentissimo giovane studente, già diplomato in violino e attualmente iscritto ai corsi accademici di Musica da camera e Violino barocco del Conservatorio.
Il prossimo appuntamento si terrà domenica 13 ottobre con inizio alle ore 11.00, sempre in Auditorium Marco Tamburini, con il tema “Giustizia” analizzato a cura della classe V A Scienze Applicate del Liceo scientifico Paleocapa, coordinata dal docente Ermanno Ferretti e con le musiche di Wolfgang Amadeus Mozart, Ottorino Respighi e Mario Castelnuovo-Tedesco proposte dal duo Claudia Lapolla violino e Marina Miani pianoforte.