Rovigo ed Occhiobello preoccupati per As2, ma non si muove foglia

Rovigo con il sindaco Edoardo Gaffeo insiste nella necessità di convocare l'assemblea di controllo analogo, Occhiobello, con il sindaco Sondra Coizzi, è sicura che senza affidamenti As2 morirà

ROVIGO – Sembra che solo al comune di Rovigo, socio di As2 al 25,8% e miglior cliente della società pubblica e strumentale, ed al comune di Occhiobello, socio di maggioranza relativa di As2 al 27,3%, interessi del futuro dell’azienda che non si vedrà rinnovare gli affidamenti in essere da parte del capoluogo, perdendo, di fatto, un fatturato importante.

C’è preoccupazione tra i sindacati, ma è normale che ci sia, ed i rappresentanti dei lavoratori porteranno la questione As2 all’attenzione del Prefetto, ma non è succeso, e non succede, nulla di significativo per cercare di sistemare quello che il segretario generale del Comune di Rovigo ha dichiarato in consiglio comunale come un vulnus facilmente sanabile dalla politica (LEGGI ARTICOLO).

Il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, aveva scritto al Cda di As2 a luglio scorso informando del problema della mancanza della sussistenza del requisito dell’in house a controllo congiunto del servizio, lo ha ribadito in consiglio comunale (LEGGI ARTICOLO), ha preso contatto con il presidente dell’assemblea del Comitato di controllo analogo di As2 Raffaele Ziosi, assessore di Occhiobello, ha richiesto formalmente la convocazione dell’assemblea, ma nulla. Non è successo nulla.

Nel mentre, una ridda di commenti sulla condotta del primo cittadino del capoluogo che, già in tempi non sospetti, ben prima di affidare ad altre società alcuni dei servizi che aveva affidato ad As2, come la gestione delle multe, valore circa 870mila euro, annunciava la necessità di andare a gara, poichè As2 non rispetta, secondo il Comune di Rovigo, i criteri dell’in house, ma da As2 non c’è stata nemmeno la volontà di partecipare alla gara indetta dal Comune di Rovigo.

As2 non è infatti iscritta al Mepa, la piattaforma da cui le Pubbliche amministrazioni acquistano beni e servizi “sopra soglia” ovvero quella cifra sopra la quale non si può procedere per affidamento diretto, come per esempio la gestione delle multe, visto l’importo cospicuo, e non avrebbe nemmeno intenzione di iscriversi, forte della convinzione che sia in house e possa ricevere affidamenti dai propri soci senza ricorrere alle gare telematiche previste dal codice degli appalti.

Per Rovigo questo assioma, ribadito dal Cda di As2, non è valido e chiede di poter sanare la questione della mancanza dell’in house discutendo due diverse eventualità in assemblea di controllo analogo, formalmente richiesta al presidente Ziosi.

La prima, poco elegante, visto che il Cda di As2 è in scadenza il prossimo anno, prevederebbe la presenza di un componente designato dal Comune di Rovigo in Cda per poter incidere significativamente sulla gestione della società, requisito necessario per l’in house, la seconda intervenendo sul regolamento del comitato di controllo analogo in materia di quorum, quello per la prima e la seconda convocazione e quello per le deliberazioni.

Rovigo lamenta che non ci sia controllo analogo congiunto in quanto in più occasioni As2 si è comportata nelle deliberazioni come una normale srl, ovvero società di capitali che ragiona per maggioranza di quote sociali, violando la disciplina del controllo analogo congiunto a tutela dei soci di minoranza.

Non cala la preoccupazione del sindaco di Occhiobello Sondra Coizzi secondo cui “l’unica certezza per As2 è che senza affidamenti la società morirà”.
“Rovigo ha affidato servizi ad altra azienda e il dirigente della Polizia Locale rodigina ha bandito una gara quinquennale per il supporto alla gestione delle contravvenzioni stradali, del valore economico di oltre 800.000 euro – lamenta Coizzi – contravvenendo all’indicazione del Consiglio Comunale di privilegiare il ricorso all’in house e di valorizzare la partecipata AS2.

Davvero non capisco il perché di tali scelte. Non entrerò nel dibattito interno all’amministrazione politica di Rovigo, sul perché o per quali scopi, elettorali o no, sia nato tutto questo. Voglio invece entrare nel contesto economico e gestionale dei servizi che As2 svolge per Occhiobello e per tutti i comuni soci, con efficienza e professionalità: servizi indispensabili, come la gestione delle contravvenzioni al codice della strada, il recupero dell’evasione tributaria, il funzionamento e la manutenzione dei sistemi di videosorveglianza, la progettazione di opere pubbliche”.

Secondo Coizzi lo scorso 28 settembre, nell’incontro di approfondimento sull’in house providing aperto a tutti i soci di AS2 l’avvocato Giacomazzo, consigliere di Anac, “ha confermato che la società è in house in quanto soddisfa tutti i requisiti previsti dalla specifica normativa: è partecipata esclusivamente da soci pubblici, per essi svolge almeno l’ottanta per cento del proprio fatturato, è sottoposta al controllo analogo congiunto dei soci, tramite le previsioni statutarie ed il regolamento del comitato di controllo. Oltretutto, i Comuni soci hanno approvato in queste settimane il bilancio consolidato confermando AS2 in house, motivo per cui le affidano i loro servizi”.

Per entrambi i primi cittadini, Gaffeo e Coizzi, As2 va difesa e sostenuta per il bene del Polesine, ma Rovigo non può affidare direttamente, non riesce ad affidare ad As2 via gara, perchè As2 non partecipa, e ha richiesto la convocazione dell’assemblea di controllo analogo, ma nè As2 e nemmeno Occhiobello sembrano avere intenzione di risolvere la questione, “perchè sarebbe una non questione”, quasi un “capriccio o una scusa” del socio Comune di Rovigo.

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