Italia Nostra sezione di Rovigo aderisce alle domeniche ecologiche del Comune e organizza una visita guidata in Città

ROVIGO – Nella città di Rovigo – la cui apparenza è moderna, ottocentesca – le memorie e gli edifici medievali che hanno resistito all’aggressione umana e all’insensata distruzione operata negli ultimi due secoli sono ormai ridotte “al lumicino”.

Rovigo, comunque sia, “è città murata” e la sua fondazione in epoca altomedievale (e forse antecedente) è pienamente accertata dalle evidenze archeologiche. Italia Nostra sezione di Rovigo aderisce alle domeniche ecologiche del Comune e organizza una visita guidata in Città.

La visita guidata propone la lettura di un settore che in passato è stata scarsamente oggetto di cura e ha subito pesanti alterazioni anche in epoche recenti.

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La narrazione prende avvio nel ripercorrere i primordi della città “dalla parte di Santa Giustina” ovvero: Vicolo Maddalena, già via Orefici, costeggiando l’antico Palazzo Marchionale o “Castel vecio”, oggi incluso in edifici di epoca tardorinascimentale e ottocentesca. Piazza Garibaldi, già “Piazzetta”, sul sedime della Cappella palatina di Santa Giustina, già cappella funebre estense e della famiglia Casalini. Palazzo Silvestri, edificio quattrocentesco estense, casa avita della prestigiosa famiglia rodigina.

Da questo momento inizia la visione dell’“Insula francescana”, nelle tappe di:  “la Rotonda prima”, ovvero l’attuale “Chiesa del Cristo”, già intitolata alla Concezione ma in origine, già cappella funebre estense.

Cenni alle non più esistenti chiese templari (San Giovanni, San Giovannino, Commenda) e all’unica rimasta: Santa Maria dei Sabbioni, oggi cappella del Cimitero Comunale. “il complesso conventuale di San Francesco” (solo esterni, con i resti tardo-trecenteschi del chiostro e la facciata visibile verso Via Silvestri), già cappella funebre delle famiglie aristocratiche della città. “L’antico brolo francescano”, ovvero Piazza XX Settembre, già “Stradon de la Madona”, nella sua sistemazione “laica” di epoca ottocentesca. “La Rotonda seconda”, ovvero il Tempio della Beata Vergine del Soccorso, l’evoluzione del tempio da “Gerusalemme veneta” a “Parata e trionfo del Governo veneziano nel Polesine”. 

Visione delle lapidi conservate sotto il portico ed eventuale ingresso all’interno del Tempio.

La partecipazione è gratuita, con inizio ore 9.30, durata stimata della visita: 1 ora e 30 minuti, il ritrovo dei partecipanti sarà in Piazza Garibaldi.

Italia Nostra sezione di Rovigo ha già precedentemente organizzato due visite sempre a cura della professoressa Andreina Milan socia dell’Associazione “Genesi e sviluppo delle piazze di Rovigo, dal Medioevo all’Unità d’Italia”, e “Città Vecchia di Rovigo”, che hanno avuto molta adesione. “Auspico che anche per questa uscita incorniciata nella Domenica ecologica del Comune di Rovigo abbia molta partecipazione – dice il Presidente Fabio Bellettato – sarà un modo piacevole ed interessante per far conoscere ancor di più Italia Nostra sezione di Rovigo”.

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