ROVIGO – Come annunciato dalla segreteria provinciale del Partito democratico (LEGGI ARTICOLO) sono stati coperti i manifesti del circolo Pd di Rovigo che additavano il sindaco dimissionario Edoardo Gaffeo come un traditore (LEGGI ARTICOLO).
Considerati vergognosi dall’opinione pubblica ed inoppurtuni dal segretario regionale Pd Andrea Martella (LEGGI ARTICOLO), nella mattinata di mercoledì 7 febbraio gli operai della municipalizzata Asm Rovigo che gestisce le affissioni in città, hanno provveduto ad attaccare i nuovi manifesti dedicati alle trivelle.
Il plateale gesto del Pd di Rovigo, per gettare discredito sull’operato dell’amministrazione comunale e del primo cittadino in vista delle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno, è giunto dopo la decisione del Pd di uscire dalla maggioranza (LEGGI ARTICOLO) e le conseguenti dimissioni del sindaco Gaffeo (LEGGI ARTICOLO) che spiegato la cosa come “naturale conseguenza dell’assenza di agibilità politica all’azione amministrativa, salvo dover accettare “ricatti e giochini” fino al termine della naturale consiliatura”.
L’affissione poi dei manifesti ha innescato pesanti critiche al Pd di Rovigo da parte di iscritti “illustri” che hanno restituito la tessera del partito (LEGGI ARTICOLO), ma non solo (LEGGI ARTICOLO).
Una scelta, quella dei manifesti, che rischia di isolare il Pd dal centrosinistra alla prossima tornata elettorale per le amministrative in città, nell’unico capoluogo veneto al voto il prossimo giugno.
