Riqualificazione dello stadio Battaglini, Bimbatti: “è una priorità” 

Il vicesindaco ha incontrato il presidente della FemiCz Rovigo Francesco Zambelli, il Comune partecipa al bando della Regione Veneto

ROVIGO – “La nostra priorità è sistemare gli impianti sportivi e crearne di nuovi”, sono le parole di Andrea Bimbatti, vicesindaco del Comune di Rovigo ed assessore allo Sport. Lo ha ribadito anche in piazza Vittorio Emanuele II durante il maxi evento legato allo sport (LEGGI ARTICOLO), con il centro pieno di giovani e famiglie (LEGGI ARTICOLO).

Ma c’è un impianto d’eccellenza, che al pari dello stadio Gabrielli, merita la massima attenzione, ed è lo stadio Mario Battaglini.

La storia della casa dei Bersaglieri è nota. Un impianto con diversi decenni di vita necessita di manutenzione importante, se la struttura ha oltre mezzo secolo gli interventi diventano strutturali, ed economicamente impegnativi. 

Rispetto al 2009, quando nacque il primo progetto della Navarrini Architetti associati, di cose ne sono cambiate parecchie. In primis il Comune ha finalmente delle risorse da spendere, ci sono diversi bandi a cui si può attingere, e soprattutto c’è una società solida, con il patron Francesco Zambelli che si è dato tre anni, per poter ospitare finalmente una partita di rugby internazionale.

Nel corso degli anni si è proceduto a stralci, in alcune occasioni la Regione Veneto aveva messo a disposizione risorse cospicue, ma il Comune non è riuscito a sfruttarle perchè bloccato dal Lodo Baldetti. Risolta la questione della piscina (che probabilmente aprirà ad ottobre), Palazzo Nodari ha margini di manovra più ampi, e per il Battaglini cercherà di impegnare una cifra importante. “In primis Palazzo Nodari ha partecipato al nuovo Bando riservato dalla Regione Veneto per gli impianti d’Eccellenza” ha annunciato il vicesindaco Andrea Bimbatti, sul piatto 2 milioni di Euro, ragionevolmente almeno 500 mila euro potrebbero arrivare a Rovigo.

Già in precedenza, grazie al contributo della Giunta Zaia, erano stati riqualificati gli uffici della tribuna Lanzoni, e realizzata la palestra sotto la tribuna Quaglio, e dei locali inizialmente destinati al museo, poi dirottati al doposcuola ovale.

Ma serve di più. Se ne era parlato anche durante la campagna elettorale con un confronto in viale Alfieri con tutti i candidati sindaco (LEGGI ARTICOLO), l’ingegner Pipinato ha presentato il maxi progetto di riqualificazione dello stadio, è già pronto, ma servono 5 milioni di euro. La giunta Gaffeo ha provato la strada del Pnrr sulla scia della Federazione Italiana Rugby, ma la Fir poteva scegliere su un solo progetto da finanziare, Rovigo snobbata, e soldi destinati a Cernusco sul Naviglio. Un secondo bando non è andato a buon fine, proprio poco prima dell’insediamento del sindaco Valeria Cittadin, quindi Palazzo Nodari riparte sostanzialmente da zero. 

L’ipotesi, ma prevedere tempi su lavori ancora da cantierare è un mestiere difficile, è che l’intervento possa iniziare nell’estate del 2025. Il vicesindaco Andrea Bimbatti ha incontrato il presidente della FemiCz Rovigo, Francesco Zambelli. E’ uno dei primi confronti effettuati dopo la nomina, questo testimonia il fatto che nell’agenda di Palazzo Nodari è uno dei primi problemi da affrontare.

Le priorità del Battaglini. La copertura della tribuna Quaglio va rifatta, si devono anche posizionare delle sedute come nella tribuna Lanzoni. La club house va smantellata e ricostruita seguendo gli standard internazionali. Ma nel progetto dell’ingegner Pipinato c’è anche una tribuna sud con foresteria, un intervento necessario per elevare il club ai massimi livelli. Diciamo le cose come stanno, se nel 2009 ci fossero stati i soldi, forse conveniva aver il coraggio di rifarlo interamente, ma i Bersaglieri avrebbero dovuto chiedere ospitalità a Badia. 

Per il Battaglini intanto c’è l’agibilità per il campionato, sul tavolo c’è anche la convenzione da rinnovare, c’è la possibilità di fare un progetto di ampio respiro con la società. Lo stadio è un bene pubblico, non solo rugby, una volta riqualificato potrebbe ospitare anche maxi eventi, concerti, un punto di riferimento per il Polesine.

Giorgio Achilli

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