Non si finisce mai di imparare. L'avvio dei corsi è occasione per un ritorno alle origini per Paolo Avezzù, vice presidente del Cur di Rovigo e nel direttito della Università popolare polesana

CEREGNANO (Rovigo) – Martedì 18 ottobre, nella sala consigliare del comune di Ceregnano, hanno preso il via i corsi tenuti dall’Università popolare polesana, alla presenza dei referenti della sezione locale, del membro del direttivo Paolo Avezzù, vice presidente del Cur di Rovigo, del sindaco di Ceregnano Egisto Marchetti.

Nel suo saluto, il sindaco Marchetti ha voluto ricordare come nel 2021, il saluto in fase dell’avvio dell’Università popolare è stata una delle sue prime uscite da sindaco ed uno dei primi passi verso la normalità dopo le ondate di Covid-19 del 2020 e 2021. L’augurio da parte di Marchetti è stato che gli incontri portino a tutti i cittadini che vi parteciperanno a conoscere cose nuove.

Paolo Avezzù, ex sindaco di Rovigo e membro del consiglio direttivo provinciale dell’Università popolare, ha spiegato alla platea i motivi affettivi che lo hanno spinto a proporsi per portare il saluto del direttivo provinciale alla comunità di Ceregnano. La famiglia Avezzù è infatti originaria di Ceregnano, quella che oggi è la sede del ristorante Ca’ Rosa, era un tempo era Villa Avezzù.

Vincenzo Avezzù, nonno di Paolo, fu sindaco e podestà di Ceregnano dal 1922 al 1936. A ricordo di questo suo servizio, la comunità lo omaggiò con una pergamena, di cui una copia è conservata presso quello che oggi è l’ufficio del Sindaco.

Dopo i saluti delle Istituzioni, i numerosi cittadini presenti hanno potuto ascoltare il primo corso proposto dall’Università Popolare, dove è stata trattata ed approfondita la figura di Don Chisciotte della Mancia partendo dalla storia del suo autore, Miguel de Cervantes Saavedra.

A questo primo incontro, seguiranno numerosi altri appuntamenti, sempre presso il Municipio di Ceregnano. Come recita il motto dell’Università Popolare: “Non si finisce mai di imparare”

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