Raf all’isola di Albarella la notte di San Lorenzo 

Giovedì 10 agosto ore 21.45 appuntamento all’Arena Spettacoli del Centro Sportivo. Raf proporrà un viaggio nell'anima e nel tempo

ISOLA DI ALBARELLA (Rovigo) – Quello di Raf è un atteso ritorno. Un ritorno che nuovamente ristabilisce l’abbraccio dell’artista con il suo pubblico. Isola di Albarella, il dieci di agosto, sarà la “casa” di Raf. L’artista accenderà magicamente la notte di San Lorenzo in attesa di esprimere un desiderio guardando nel cielo la scia luminosa di una stella cadente. 

Raf proporrà un viaggio nell’anima e nel tempo: con i suoi più grandi successi, mescolati con brani del suo repertorio più recente. Con le sue canzoni risveglierà o sbloccherà tanti ricordi. Ci condurrà nei mitici Anni Ottanta che in realtà sono passati da un bel pezzo ma che ancora ci fanno chiedere “chi la scatterà la fotografia”, chi non ha mai provato su di sé l’inevitabile follia dell’amore e magari ha scritto in un messaggio alla sua amata “siamo due calamite viventi,  tutto il resto del mondo non c’é” prendendo in prestito le parole di una canzone che sembra scritta ieri e che invece è stata una hit del 1988.

Musicalmente parlando nel 2023 i teatri, le piazze e i palazzetti sono tornati ad essere i luoghi della musica e Raf li ha definiti “La mia casa” perché “La mia casa”, la nostra casa è l’universo in cui viviamo. Raf vi accoglierà con nuove sonorità, nuove canzoni. Musica e parole con l’energia e le emozioni di sempre.

Raf si è ispirato a una delle domande che spesso ci rivolgono e che nella sua disarmante semplicità racchiude un universo di emozioni. 

Quante volte abbiamo sentito “A casa tutti bene? È una domanda molto frequente e spesso soltanto formale che indica quanto il benessere e l’armonia dello spazio domestico e delle persone e animali con i quali lo condividiamo sia fondamentale per il nostro stesso benessere. Immaginando di allargare il concetto di casa all’intero pianeta terra, l’equazione rimane sempre la stessa. È un’illusione credere di poter stare bene se ci curiamo solo di noi stessi, con quel poco o tanto che possediamo, mentre mostriamo scarsa empatia verso milioni di persone costantemente in condizioni di sofferenza, nessun interesse nei confronti di una maggiore sostenibilità e nessun impegno nel tentare di contrastare il cambiamento climatico in atto. Stiamo bene solo se a casa tutto va bene. La mia casa, la nostra casa è l’universo in cui viviamo”. 

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