Chiedono da anni l'eliminazione delle strozzature presenti ancora sull'asta fluviale Fissero, Tartaro, Canalbianco e la resurrezione dell'ex progetto della piattaforma a mare presentato da Paolo Costa

ROVIGO – Dopo la decisione della Regione del Veneto di investire altri 5 milioni di euro su Interporto Rovigo (LEGGI ARTICOLO) il Partito socialista italiano, da anni voce isolata che sostiene le iniziative legate all’economia fluviale, ritorna a mettere l’accento sulla sua importanza.

“L’Interporto di Rovigo con la gestione di Primo Vitaliano Bressanin ha finalmente riportato a sviluppare quel ruolo che altre presidenze avevano inopinatamente disatteso – afferma il Psi di Rovigo – e vi è, quindi, anche il risultato di bilancio. Questa inversione di tendenza ci fa credere che, ora, anche i più increduli possano convertirsi sul naturale sostegno all’infrastruttura che offre ancora potenzialità destinate ad esprimersi. Se, poi, la Regione Veneto dovesse, finalmente, provvedere alla eliminazione delle strozzature presenti ancora sul Fissero-Tartaro-Canalbianco sarebbe possibile incrementare l’economia della navigazione fluviale con naturali conseguenze anche sull’ulteriore sviluppo dell’Interporto. E’ doveroso ricordare anche che l’economia fluviale rappresenta un enorme contributo al disinquinamento ambientale ed alla riduzione del sempre più pericoloso trasporto su gomma dal momento che ogni imbarcazione di quinta classe toglie dalle strade oltre 70 mezzi pesanti”.

Insiste ancora, quindi, il Psi per il completamento delle citate infrastrutture e ricorda che “non marginale potrebbe essere anche la realizzazione della Piattaforma a Mare che già il progetto di Paolo Costa (presidente dell’Autorità portuale di Venezia) prevedeva come sbocco di Venezia sul mare”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie