Primo Levi di Badia ai vertici nazionali 

Najat Chakir alla finale nazionale delle Olimpiadi di Filosofia, la soddisfazione del prof. Mirko Nistoro e del dirigente Amos Golinelli

BADIA POLESINE (Rovigo) – Nella giornata del 26 marzo si è svolta a Sezze (LT) la finale nazionale delle Olimpiadi di Filosofia a cui ha partecipato l’alunna Najat Chakir di 5AL dell’IIS Primo Levi di Badia Polesine. Il 27 marzo è avvenuta poi la proclamazione dei vincitori e di tutti i partecipanti alla fase nazionale, alla presenza delle rappresentanze ministeriali, degli Esteri e del MIM, del sindaco e di altre Istituzioni. 

È risultata impeccabile l’accoglienza dell’IIS Pacifici e De Magistris di Sezze, ed è stato molto bello in generale l’incontro dei vari alunni rappresentanti delle varie regioni italiane. “I referenti delle Olimpiadi e le Istituzioni presenti si sono complimentati ufficialmente con il nostro istituto, – riporta il prof. Mirko Nistoro, responsabile del progetto per l’Istituto badiese – unico a vincere per due anni di seguito in regione. Quest’anno hanno partecipato alla manifestazione 10000 alunni in tutta Italia, un dato che rende ancora più palese l’importanza del risultato ottenuto e che conferma il Primo Levi come scuola d’eccellenza”.

In attesa del treno di ritorno alcuni alunni hanno approfittato del tempo libero per ammirare le bellezze di Roma. “Ci confermiamo anche quest’anno ai vertici nazionali, motivo di grande soddisfazione e che mostra in concreto la bontà del lavoro svolto dai docenti del Primo Levi e la qualità dell’utenza. Questi risultati sono il coronamento di una pluralità di competenze messe in campo e di un raccordo proficuo tra tutte le forze in campo dell’Istituto” commenta Mirko Nistoro.

Anche il Dirigente Scolastico Amos Golinelli si complimenta con la studentessa Najat Chakir e con i docenti coinvolti in questo progetto “è importante permettere alle nostre eccellenze di esprimersi al meglio e di sentirsi riconosciute e valorizzate nel nostro Istituto, che fa del valore dell’inclusione, che si rivolge appunto anche alle eccellenze, uno dei suoi fiori all’occhiello.”

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