Presentato il 41esimo festival dei Popoli che coinvolge i ragazzi del Primo Levi

La kermesse si aprirà nella mattinata di domenica 7 con la sesta edizione della Paciclica (una pedalata d’impegno civile) al termine della quale sarà ospite Saverio Merzliak 

BADIA POLESINE (Rovigo) – Il Festival dei popoli, del Centro documentazione polesano, taglia il traguardo della 41^ edizione nella quale si punta al coinvolgimento dei giovani dell’istituto Primo Levi di Badia Polesine.

Il programma è stato illustrato dal presidente del Cdp Remo Agnoletto, che ha posto l’accento sulla collaborazione intrapresa tra i volontari dell’associazione e la classe 3 del liceo delle scienze umane – opzione economico sociale del “Levi”, concretizzata nella mostra fotografica del festival e nella scelta dell’immagine che campeggia sulla locandina e sul dépliant del festival.

“Sarà – ha sottolineato Agnoletto – una rassegna di approfondimento fra musica, teatro e danza…con al centro la questione di genere” che come sempre si svolgerà, da domenica 7 a domenica 14 luglio, alla Casa della cultura e della legalità di Salvaterra.

Il filo conduttore di questa edizione sarà: “E’ tutta una questione di genere?”.

La kermesse si aprirà nella mattinata di domenica 7 con la sesta edizione della Paciclica (una pedalata d’impegno civile) al termine della quale sarà ospite Saverio Merzliak, che presenterà il libro “Linee confuse. Storie di genti e di confini”.

Nella serata di domenica, alle 21, dopo i saluti istituzionali, ci sarà un confronto sulla scuola, tra “generi, generazioni, genialità e generatività” con Raffaele Mantegazza e il cantautore Obi, vincitore del Premio Amnesty Voci per la libertà nel 2023.

Lunedì 8, sempre sullo sfondo delle “questioni di genere”, l’Antropologa dell’Università di Padova Maria Teresa Milicia ne parlerà mentre, martedì 9, sarà la volta della giornalista Serena Bersani, presidente dell’associazione Giulia (Giornaliste unite, libere, autonome) per un approfondimento sull’informazione. nelle serate di mercoledì 10 e giovedì 11 saranno rispettivamente la giornalista e scrittrice Monica Lanfranco a parlare di “Crescere uomini disertori del patriarcato” e Rosangela Pesenti in “La seconda pelle: gli abiti che abitiamo”. 

Venerdì 12 toccherà allo spettacolo di teatro-danza “555 Work in progress”, un progetto di Sabrina Marsili e sabato 13 al concerto “Non è follia” del cantautore Franco D’Agostino precedere la serata conclusiva. La chiusura, infatti come da tradizione, sarà affidata allo spettacolo di teatro-danza che vedrà protagonisti Thierry Parmentier e Laura Chemello, con la voce di Nadia Poletti e l’intervento finale di Gianni Tognoni. 

È intervenuta la docente Chiara Mora per rilevare come la collaborazione, offra ai 17 ragazzi partecipanti, offra loro la possibilità di confrontarsi con un’associazione fuori dal contesto scolastico. Anche l’assessore alla Cultura Valeria Targa ha posto in risalto l’importanza della partecipazione “…per mettere un seme per il coinvolgimento dei più giovani”.

Nella circostanza si è anche parlato del futuro della sede intitolata a Silvano Franzolin e del proseguimento del recupero della barchessa. “Il progetto è stato approvato, – ha precisato Agnoletto – 60mila euro sono già disponibili, ne mancherebbero 30 per i quali l’assessore Targa ha assicurato il sostegno del Comune.

Ugo Mariano Brasioli

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