È uscita la short list delle 10 canzoni arrivate in finale nella sezione big. Tra i cantanti Ghali, Pierò Pelù, BigMama, Fiorella Mannoia e altri nomi di spicco del panorama musicale italiano.

ROVIGO – Amnesty International Italia e Voci per la Libertà annunciano le dieci canzoni finaliste e gli artisti che si contenderanno la vittoria del Premio Amnesty 2025 nella sezione Big.

I brani selezionati affrontano temi di grande attualità e impatto sociale, tra cui bullismo, diritto di cittadinanza, discriminazione, aborto, body shaming, conflitti, cambiamento climatico, immigrazione, sicurezza sul lavoro e diritto di protesta: Arisa con “Canta ancora” (Pippa / Barbera), Assalti Frontali feat. Luca D’Aversa con “Il mio nome è Lala” (D’Aversa / Mascini), Martina Attili con “Eva e Adamo” (Attili), BigMama con “La rabbia non ti basta” (Mammone / Lazzerini / Botta / Brun), Vasco Brondi con “Un segno di vita” (Brondi / Dragogna / Brondi), Dargen D’Amico con “Onda alta” (Cheope / D’Amico / Roberts / Marletta / Fazio) , Ghali con “Casa mia” (Ghali / Petrella / Michelangelo), Paolo Jannacci e Stefano Massini con “L’uomo nel lampo” (Bassi / Jannacci / Massimi), Fiorella Mannoia con “Disobbedire” (Mannoia / Cheope / Simonelli / Colavecchio / Di Francesco / Simonelli), Piero Pelù con “Scacciamali” (Pelù)

Lo storico riconoscimento viene assegnato ogni anno ai migliori brani sui diritti umani, pubblicati da artisti di spicco del panorama musicale italiano nell’anno precedente rispetto all’edizione in corso. A votare il vincitore sarà una giuria di esperti ed esperte tra giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, musicisti, persone di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.

Il vincitore riceverà il Premio durante l’evento live del festival “Voci per la liberà – Una canzone per Amnesty”, a Rovigo dal 18 al 20 luglio. Tre giorni di appuntamenti, incontri, dibattiti e performance su musica, arte e diritti umani.

Rimangono aperte fino al 7 aprile le iscrizioni per il Premio Amnesty International Italia, nella sezione Emergenti: https://www.vociperlaliberta.it/premio-amnesty-emergenti/

Le precedenti edizioni del Premio Amnesty, sezione Big, sono state vinte da: “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003);“Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004); “Ebano” dei Modena City Ramblers (2005); “Rwanda” di Paola Turci (2006); “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani (2007); “Canenero” dei Subsonica (2008); “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela (2009); “Mio zio” di Carmen Consoli (2010); “Genova Brucia” di Simone Cristicchi (2011); “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia (2012); “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini (2013); “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè (2014); “Scendi giù” di Alessandro Mannarino (2015); “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato (2016); “Ballata triste” di Nada (2017); “L’uomo nero” di Brunori Sas (2018); “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote (2019); “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi (2020); “Dalle mie parti” dei Negramaro (2021); nuovamente Carmen Consoli con “L’uomo nero” (2022); “Severodonetsk” di Manuel Agnelli (2023), “La mia terra” di Diodato (2024).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Ultime notizie

Ultime notizie