ROVIGO – Ideati e ordinati da Prandini, pagati da Zanellato, i 15 maxi manifesti che considerano il sindaco dimissionario un traditore (LEGGI ARTICOLO). Interviene ancora per la crociata intrapresa dal Pd di Rovigo contro il sindaco Edoardo Gaffeo il Gruppo Generazioni del Pd della provincia di Rovigo, per quella che continua ad essere “una scelta senza senso, del circolo del Pd di Rovigo con il suo segretario Giacomo Prandini che continua a scendere sempre più in basso arrivando a coprire la città con manifesti (LEGGI ARTICOLO) che non fanno altro che ridicolizzare un partito che negli ultimi anni in città è sempre stato inesistente nella proposta politica.
Oltre a ciò, questi manifesti e l’atteggiamento degli ultimi tempi, hanno creato un danno importante anche a tutti coloro che – all’interno di questa comunità democratica – lavorano al di fuori del capoluogo, tanto più gli oltre 30 comuni che nel 2024 andranno al voto.
Se i dirigenti del Pd rodigino sono sempre stati dalla parte dei cittadini, come dicono, dovevano impegnarsi per offrire proposte e soluzioni alla città, al sindaco Gaffeo e ai propri assessori e non passare il tempo ad attaccali o discutere solo di poltrone.
Stona poi il silenzio (o la complicità?) del segretario provinciale Angelo Zanellato che si trincera dietro l’autonomia decisionale dei circoli, la stessa autonomia che è stata calpestata più volte a danno di numerosi iscritti ed elettori; autonomia che non gli ha certo impedito di attaccare spesso a testa bassa il sindaco Gaffeo.
Prandini e Zanellato: due facce della stessa medaglia che dovrebbero essere rimossi dai loro incarichi da parte dei vertici nazionali e regionali del Partito Democratico. Se così non sarà ci penserà la forza del consenso popolare e di coloro che rappresentano un Partito Democratico sano in Polesine”.
Il Gruppo Generazioni Pd rimarca la piena solidarietà al sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo, “col quale siamo, come sempre, stati pronti a collaborare”.
