Cinque fermi ai box prima di iniziare: Meggiato, Walsh, Elettri, Bolognini e Leccioli. Il ds della Rugby Rovigo punta sui giovani

ROVIGO – Per creare dei nuovi Ferro, Lubian e Quaglio serve un lungo lavoro di reclutamento, costruzione ed allenamento. La famosa filiera che vede la Monti Junior Rugby Rovigo, come serbatoio naturale per la prima squadra dei Bersaglieri, negli anni ha visto il coinvolgimento anche di altre realtà come quella di Badia, e del territorio polesano. 

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E’ oggetto di discussione da anni, la verità è che ci sono due problemi, che riguardano un po’ tutte le realtà. In primis gli Under 18, quando entrano nell’area senior, rispetto ai pari età stranieri non sono pronti al salto. Non è solo un problema fisico, ma anche di numeri. Poche le realtà che si riescono ad “autoalimentare”. 

Rovigo, la città più ovale d’Italia, non è esente da questo problema. Si sta lavorando per migliorare questo aspetto, avere 4-5 giocatori Junior che entrano in orbita prima squadra ogni anno, deve essere un obiettivo, non sempre è facile raggiungerlo. Di mezzo c’è stato anche il Covid-19, meglio non dimenticarlo.

E’ stato un tema trattato proprio dal direttore sportivo Polla Roux, il primo giorno di raduno dei Bersaglieri (LEGGI ARTICOLO), lo ha evidenziato con forza distinguendo tra due categorie: Prospect player e Project player. “Alcuni ragazzi dell’U18 si alleneranno con noi tutta la stagione, in più abbiamo Nicola Bolognini (pilone della Nazionale U20) ed Edoardo Rossoni (terza linea), che sono stati capitani dell’U18 rossoblù, che hanno meritato questo traguardo entrando nella rosa. Speriamo in futuro che ci siano più ragazzi made in Rovigo, bisogna lavorare molto al livello giovanile per avere sempre maggiori innesti”

I project player sono Mattia Motta, Leonardo Costa, Luigi Nalin, Milan Matteo, Federico Cantini e Pietro Berto.

Per accelerare questo processo Joe Van Niekerk, assistente di Davide Giazzon, è entrato in orbita Monti Junior per aiutare i tecnici del settore giovanile (LEGGI ARTICOLO).

Poi c’è un problema infortuni, la lista degli indisponibili già al primo giorno è lunga. Meggiato, Walsh, Elettri, Bolognini e Leccioli. “Elettri verrà operato al ginocchio – spiega Polla Roux – secondo me la sua stagione è finita, speriamo ai averlo per aprile o a maggio. Per Bolognini il problema alla spalla non dovrebbe essere una cosa grave, per Meggiato, Walsh e Leccioli i tempi di recupero saranno più lunghi (probabilmente non prima di febbraio 2025, ndr)”.

“Fa parte di questo sport, succede, dobbiamo solo adattarci – spiega il direttore sportivo rossoblù – credo che la rosa quest’anno sia stata costruita per sopravvivere alle tante partite di questa stagione, in prima linea abbiamo preso un paio di giocatori in più (Alessio Sanavia e Antonio Tripodo, ndr) per essere sicuri di poter sopperire a nuovi infortuni. La rosa è competitiva. Forse ci manca un giocatore, ma per il momento siamo fermi”.

Per la preparazione atletica affidata a Peter Pavanello, si registra anche l’ingresso di Simone Soffiato “ha fatto un buon lavoro a Badia, lavorerà anche con la Monti, in più c’è Jacopo Forza (sollevamento pesi), e Athos Ferron per il return to play (recupero infortunati, ndr)”.

Giorgio Achilli

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