Polesellaviva: “il fallimento del referendum è colpa del sindaco”

La minoranza chiede le dimissioni di Leonardo Raito dopo l’esito negativo della consultazione referendaria per la fusione tra Polesella e Guarda Veneta (Rovigo)

POLESELLA (Rovigo) – La minoranza consiliare di Polesella (Rovigo), attraverso i suoi consiglieri Emanuele Ferrarese e Gianluca Marangoni, alza la voce e chiede “le immediate dimissioni al Sindaco Leonardo Raito per l’ennesimo fallimento politico ed amministrativo.

Il progetto di fusione tra la nostra Polesella e Guarda Veneta, idea che inizialmente ha trovato il nostro totale supporto, si è arenato ancor prima di cominciare.

Abbiamo assistito ad un risultato sconcertante, incredibilmente negativo, che non lascia adito ad interpretazioni late: è la più grande sconfitta dell’Amministrazione a guida Leonardo Raito che, come è evidente, non ha più il supporto dei suoi elettori”.

Il sindaco Raito si era speso parecchio per la fusione dei due comuni, coinvolgendo anche esponenti importanti della politica provinciale, e non solo (LEGGI ARTICOLO)

“Portare al voto favorevole solo un 20% degli aventi diritto per un’iniziativa così importante LEGGI ARTICOLO  – continuano Emanuele Ferrarese e Gianluca Marangoni – non può essere letto come un plebiscito, come qualcuno vuol far credere, bensì significa non essere capaci di gestire il presente e tantomeno il futuro di Polesella.

E la ragione è unica: una lampante incapacità di gestione dell’iniziativa da parte del Sindaco Leonardo Raito e della sua Amministrazione, partendo dall’assordante mancanza di corretta pubblicità. D’altronde, il nostro gruppo PolesellaViva lo ripete dal primo giorno in cui è stata comunicata l’intenzione di iniziare un processo di fusione: è sotto gli occhi di tutti come i compaesani non siano mai stati informati in modo sufficiente, come si è visto con le risposte al primo sondaggio, a cui hanno partecipato solo 120 persone. Un numero eccessivamente esiguo, che non dà il giusto peso”.

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