Polesella Viva: “il confronto democratico è importante, ma deve coinvolgere tutti”

L’opposizione a Polesella (Rovigo) contesta all’Amministrazione Raito di non aver coinvolto sufficientemente la comunità sulla fusione con Guarda Veneta

POLESELLA (Rovigo) – Polesella sta per affrontare una nuova importantissima sfida, che inciderà sul futuro della nostra comunità per i prossimi dieci anni: la possibilità di fusione con Guarda Veneta (LEGGI ARTICOLO). Numerosi sono i vantaggi, anche se non manca qualche perplessità dei compaesani, com’è legittimo quando si intraprende una nuova strada.

“E proprio per l’importanza della situazione l’Amministrazione guidata dal Sindaco Raito avrebbe dovuto fare decisamente di più: non è accettabile – sostiene Polesella Viva – che non ci sia stata una pubblicità adeguata per il sondaggio di dicembre, che ha raccolto tra i due paesi poco più di un centinaio di partecipanti, né per la riunione informativa in Sala Agostiniani sempre di dicembre, né per l’ultimo sondaggio che si è svolto qualche domenica fa.

Invece di pensare ad attaccare il nostro gruppo, la maggioranza consiliare e il Sindaco Raito dovrebbero preoccuparsi di ragionare sul perché si siano espressi così pochi cittadini. È incomprensibile come si possa gioire di fronte alla partecipazione di sole 154 persone per un quesito così importante! In questo modo scelte politiche essenziali per il paese sono influenzate dal voto non di pochi, ma di pochissimi, di un élite che ha avuto la fortuna di sapere che ci fosse una “giornata di partecipazione democratica”. Non va assolutamente bene. L’amministrazione è del e per il paese, non per una cerchia ristretta di eletti che, attraverso i social o un circoscritto passaparola, vengono a conoscenza di questi momenti di confronto”.

Segnaliamo, per dovere di cronaca, che la stampa (compreso il nostro giornale) ha dato ampio risalto prima (LEGGI ARTICOLO), e dopo il quesito posto ai cittadini di Polesella con tempestiva comunicazione, proprio su segnalazione dell’Amministrazione. 

“Noi di Polesella Viva ci siamo battuti anche in Consiglio Comunale perché riaprissero i termini per il sondaggio che si è svolto tra novembre e dicembre e perché venisse organizzato un nuovo incontro informativo per tutti i cittadini interessati o perplessi – ha detto il Capogruppo Ferrarese – Il nostro gruppo ritiene che questi momenti di confronto pubblico siano importanti perché permettono un rapporto politica-cittadini anche durante il mandato, nonostante siamo stati accusati di pensare il contrario, ma essi acquistano di significato se tutti sono messi nelle condizioni di partecipare. Altrimenti corriamo il rischio di avere indicazioni non ampiamente condivise”.

“Questi strumenti portano avanti la democrazia solo se si fondano su un’adeguata informazione preventiva – sottolinea Polesella Viva – sia sulla data e il luogo dell’iniziativa sia sui contenuti. Un esempio su tutti lo dimostra: su una popolazione di circa cinquemila abitanti, il nome del nuovo paese che nascerà – Polesella Veneta – è stato scelto da meno del 25% dei votati, ovvero 29 persone. Anche solo questo dato testimonia come un mezzo di partecipazione dei cittadini come questo da potenzialità di confronto con l’Amministrazione si sia rivelato un fallimento. È sempre una sconfitta della democrazia quando non vengono date a tutti i cittadini le medesime possibilità di partecipazione. Siamo esterrefatti dal vedere come questa significativa opportunità per la nostra comunità non abbia trovato il giusto trampolino di lancio. Per l’ennesima volta”.

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