Parlamentari veneti del Movimento 5 Stelle profondamente preoccupati per le concessioni balnerari 

Le sentenze della Corte di Giustizia Europea e del Consiglio di Stato sono inequivocabili: le concessioni devono passare attraverso una gara

VENEZIA – “Siamo profondamente preoccupati per le concessioni balneari in Veneto. La scadenza delle concessioni balneari è imminente, – dichiarano l’Onorevole. Enrico Cappelletti e la Sen. Barbara Guidolin – ma il governo Meloni sembra in bilico tra la normativa comunitaria e gli interessi elettorali”. 

Le sentenze della Corte di Giustizia Europea e del Consiglio di Stato sono inequivocabili: le concessioni devono passare attraverso una gara. “Tuttavia, il governo sembra riluttante a rivedere le promesse fatte in campagna elettorale, soprattutto alla corporazione dei balneari”.

I balneari veneti chiedono regole chiare e certe, la strategia sembra essere quella di procrastinare, cercando ulteriori proroghe o addirittura deroghe a Bruxelles. “Una tattica che noi del Movimento 5 Stelle – proseguono Cappelletti e Guidolin – non accettiamo poiché un approccio ambiguo rischia di generare caos a fine anno, danneggiando sia gli imprenditori virtuosi che la fruizione pubblica del mare.

Sottolineiamo che il comparto balneare veneto e quindi quello italiano necessita di un intervento radicale. Dalla prevalenza di situazioni di privilegio, – insistono i due parlamentari del Movimento 5 Stelle – all’abuso di proroghe e canoni inadeguati, fino alla trasformazione dei litorali in “lungomuri”, la situazione richiede un nuovo approccio.

E’ necessario bilanciare il diritto degli imprenditori con quello dei cittadini per un utilizzo del bene comune e del rispetto dell’interesse generale. Nel frattempo, – concludono i parlamentari del M5S – i costi insostenibili per accedere alle spiagge libere continuano a crescere”.

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