Il Portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, esprime massima solidarietà alla professoressa dell’Itis Viola Marchesini di Rovigo coinvolta

ROVIGO – “La sospensione degli alunni, tutti minorenni, che hanno avuto un ruolo nella vicenda dell’insegnante colpita, durante una lezione in classe, da due pallini sparati da una pistola ad aria compressa all’Istituto tecnico industriale Viola-Marchesini di Rovigo va nella direzione di una punizione esemplare”. (LEGGI ARTICOLO)

Il Portavoce dell’opposizione in Consiglio regionale, Arturo Lorenzoni, esprime massima solidarietà alla professoressa coinvolta: “Non dobbiamo derubricare quanto avvenuto ad una semplice bravata. Se lo facessimo, non adempiremmo con serietà al nostro ruolo di adulti-educatori. Tutti abbiamo delle responsabilità nei confronti dei più giovani, è l’intera comunità, non solo la famiglia, che li deve crescere”.

 Sorvolare, dunque, non sarebbe stata la soluzione, gli studenti devono capire il gravissimo errore commesso. “Nel rispetto anzitutto della docente, che fortunatamente non ha patito particolari danni di tipo fisico – sottolinea Lorenzoni – Ma anche nei confronti dei loro coetanei. Non sarebbe stato corretto lasciar passare il messaggio che, in fondo, a scuola è tutto permesso”. 

“Il generalizzato malessere che alcuni dei ragazzi stanno vivendo, anche a motivo dell’onda lunga delle restrizioni dovute al Covid, non giustifica in nessuno modo l’episodio. A 14-15 anni devono comprendere, e noi adulti abbiamo il compito di aiutarli, che ad ogni azione corrisponde sempre una conseguenza”. 

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