Ops! Anche con il commissario, Rovigo non può affidare ad As2

I sindacati si dichiarano preoccupati per il futuro dell'azienda che non è iscritta al Mepa e non può partecipare alle gare pubbliche per i servizi ai Comuni soci

ROVIGO – La questione del mancato in house providing dei servizi offerti dalla società strumentale As2, già ampiamente affrontata anche in consiglio comunale a Rovigo (LEGGI ARTICOLO) per la mancata rappresentanza di una manciata di Comuni soci che sono stati esclusi dalla lista guidata dal Comune di Rovigo nel rinnovo del Consiglio di amministrazione della società guidata da Caterina Furfari, ritorna all’attenzione del “cliente strategico” Rovigo, in vista della scadenza della proroga concessa dall’ex sindaco Edoardo Gaffeo.

Per evitare di andare a gara, infatti, As2 con l’ex direttore Julik Zanellazo aveva chiesto, ottenuto ed accettato la proroga del servizio legato alla gestione dei velox sul territorio comunale, un affare da circa 600 mila euro (LEGGI ARTICOLO).

Per il Comune di Rovigo As2 non è in house providing del servizio in quanto il socio Rovigo non può incidere nel governo della società, e nemmeno controllarla.
Il tema è che per il controllo analogo congiunto, requisito necessario per l’in-house, servono tutele per le minoranze societarie nel caso di più liste per la nomina del CdA (cosa verificatasi l’ultima volta), ed il calcolo delle maggioranze che tenga conto delle teste (almeno 28) che abbiamo almeno il 50,01% del capitale sociale (LEGGI ARTICOLO).
Su questo aspetto era stata chiamata a decidere l’assemblea del controllo analogo presieduta da Raffaele Ziosi di Occhiobello che, invece, non è stata mai convocata per sanarne il regolamento, anche se inutilmente richiesta dal socio Comune di Rovigo.

La vicenda è stata strumentalizzata politicamente dalle opposizioni all’amministrazione Gaffeo, con il Partito democratico in primis, visto che sia il presidente Furfari, che l’ex direttore Zanellato, sono del Pd (LEGGI ARTICOLO), ma anche della Lega di Salvini che rischiava di perdere il consigliere Paolo Frigato, tra l’altro anche presidente della società Ecoambiente, di cui Rovigo è socio di maggioranza assoluta, oltre che di Occhiobello, socio di maggioranza relativa di As2.

Contro la volontà del Comune di Rovigo, sottoposto a gestione commissariale prefettizia, i sindacati hanno richiesto un tavolo in Prefettura a Rovigo per verificare se si possa “forzare” l’affidamento diretto, oppure prorogare ulteriormente il vecchio affidamento oltre quanto già fatto dall’amministrazione Gaffeo, in quanto sarebbero preoccupati per la tenuta stessa della società qualora perdesse il gettito derivante dai servizi offerti ai comuni soci.

L’assenza del requisito dell’ in house providing, infatti, anche se rilevata dal socio Rovigo, non riguarda solo la manciata di Comuni che erano in lista con lui al rinnovo del Cda aziendale, ma riguarda tutti i soci, Provincia compresa che, invece, ha continuato ad affidare invece che andare a gara pubblica.

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