Operina multimediale in un atto liberamente ispirata al racconto fantastico di Edwin Abbott

Il Teatro Sociale di Rovigo, è pronto a vivere un'esperienza unica, dove il sogno può diventare realtà, una coproduzione con il conservatorio Francesco Venezze

ROVIGO – Il Teatro Sociale di Rovigo, è pronto a vivere un’esperienza unica, dove il sogno può diventare realtà. Tutto è pronto per l’evento in  prima assoluta “Flatlandia”, in scena al Teatro Sociale  il 6 maggio alle 16 con una prova aperta gratuita  per il TeatroRagazzi e  il 7 e 8 maggio rispettivamente alle 20.30 e alle 16 con le due recite.

Si tratta di una coproduzione del Teatro Sociale  con il conservatorio Francesco Venezze di Rovigo.

Operina multimediale in un atto liberamente ispirata al racconto fantastico a più dimensioni di Edwin Abbott.

Per tutto il pubblico le recite sono a 6 euro o Ticket Family euro 20 (due adulti due under 15).

L’opera verrà presentata il 5 maggio alle 18 al Ridotto del Teatro, nel frattempo questa mattina, sempre al Ridotto del Teatro, è stata presentata alla stampa.

“E’ con grande soddisfazione – ha detto l’assessore alla Cultura Roberto Tovo -, che presentiamo questo evento che definirei un’opportunità artistica, Un’opera inserita nel cartellone del teatro e che fa parte anche del primo festival del Maggio rodigino, frutto di una collaborazione con il conservatorio, che va avanti da anni. Una proposta originale che vede l’interazione di diverse forme artistiche. Il nostro è un teatro di tradizione che mantiene la tradizione, ma che vuole sperimentare anche forme artistiche diverse. E questo è un bellissimo esempio”.

L’idea, come ha spiegato il direttore artistico del Teatro, Luigi Puxeddu, risale a tempo fa e la realizzazione di un’opera multimediale, è stata subito accolta con entusiasmo.

“Uno spettacolo che definirei unico, perché in quest’opera giovani, i compositori di molte musiche, sono proprio i giovani studenti del nostro conservatorio. Ci saranno tantissime figure che daranno a quest’opera una caratteristica multimediale. Siamo davvero entusiasti!”.

Il presidente del conservatorio “F. Venezze”, Fiorenzo Scaranello, ha sottolineato che si tratta di una sintesi di un lungo processo che in questi ultimi tra anni ha coinvolto il conservatorio in tutte le sue dinamiche e le sue forme. “Questo spettacolo è la sintesi finale di una visione chiara di quella che deve il ruolo di un conservatorio: luogo di formazione di livello universitario e riportare la musica nel contesto della altre discipline della conoscenza”.

Il direttore del conservatorio Vincenzo Soravia, ideatore e anima dello spettacolo, si è soffermato sul sottotitolo dell’opera,  “tratta di un racconto fantastico a più dimensioni”. “Ciò  incontra il desiderio di concepire oggi l’arte e la creatività anche all’interno della scuola fatta in modo coordinato con un lavoro di gruppo. Lo spettacolo vede la collaborazione di 5 docenti, 12 studenti compositori, 9 sound designer, 25 esecutori d’orchestra, 7 studenti che collaborano alla regia, luci e coordinamento e poi visual artists, video makers e attori.

Flatlandia è un’operazione artistica assolutamente inedita per la nostra scuola – spiega il direttore del conservatorio Venezze, Vincenzo Soravia -, con il fermo proposito di raggiungere la capacità di stimolare la creatività dei giovani, il piacere di stare insieme in armonia per condividere uno spettacolo, l’invito a riflettere sul fatto che la propria dimensione esistenziale, nonché il nostro personale punto di vista della realtà, è uno e uno solo dei molteplici possibili, ognuno dei quali deve essere conosciuto a fondo per poterlo veramente comprendere e, quindi, condividere, al fine di destare il nostro sguardo e aprire i nostri sentimenti verso il meraviglioso mondo in cui viviamo, sogniamo e  amiamo. Abbiamo voluto creare un’opera nella quale ci integrano molteplici dimensioni, artistiche, stilistiche, sonore, tematiche e didattiche.

Come suggerito dal sottotitolo, l’idea non è completamente nuova. Il “Pasticcio” in musica praticato nei secoli XVII e XVIII, era costituito da musiche preesistenti e composte da più autori. Anche il nostro “Flatlandia” è un’opera multidimensionale, ovvero, un’opera in cui convivono stili musicali di compositori del passato e dei nostri studenti, sonorità riprodotte  che si mescolano ai suoni eseguiti dal vivo, un’insieme di profili tematici  accentuatamente simbolici che vengono realizzati scenograficamente e mediante video proiezioni; infine, una compartecipazione di ambiti didattici appartenenti a diversi dipartimenti del Conservatorio che collaborano alla realizzazione di quest’operina multimediale”.

Soddisfazione anche dal regista Claudio Ronda: “è un progetto a più mani, dove è stata lasciata la massima libertà creativa”; e dal direttore d’orchestra Stefano Celeghin, “un’esperienza particolare di orchestra  e anche di arrangiamento brani. Per i quali mi sono ispirato all’opera pucciniana”.

Molto importante anche il coinvolgimento delle scuole di danza. 

Venerdì 6 maggio ore 16 Teatroragazzi

Sabato 7 maggio ore 20.30

Domenica 8 maggio ore 16 Teatroragazzi

OPERAGIOVANI

PRIMA ASSOLUTA

FLATLANDIA

Pastiche musicale a cura del 

Conservatorio Statale di Musica Francesco Venezze di Rovigo

Ideazione, sceneggiatura e testi – Vincenzo Soravia
Concertazione e Direzione – Stefano Celeghin
Regia e Luci – Claudio Ronda
Libretto – Andrea Vivarelli
Musiche originali – Stefania Megale, Giulio Ghirardini, Alessandro Stocco, Marco
Rosetti, Lorenzo Gioelli, Sebastiano Fattoni, Michelangelo Vanni, Francesco
Giubasso, Daniele Volcan, Gabriele Melchior, Gabriele Davì, Diego Todesco
Musiche originali, elaborazioni e orchestrazione – Stefano Celeghin
Sound Designer – Stefano Patrizio, Francesco Giubasso, Andrea Guzzoletti, Giulio
Ghirardini, Sebastiano Fattoni, Alessandro Stocco, Marco Andreotti, Riccardo
Pettinà, Lorenzo Gioelli
Coordinatore del dipartimento di Musica applicata – Marco Biscarini
Visual Artists – Giorgio Bertinelli, Marco Andreotti
Video Makers – Francesco Pellegrin, Marco Andreotti
Attori – Giulio Canestrelli, Michele Guidi
Voci – Silvia Belluco, Jone Babelyte, Liu Yang, Li Wei
Orchestra
I violino – Domenico Percetti
Violini – Antonella Solimine, Agnese Ardolino, Silvia Raise, Sabrina Contiero,
Barbara Romagnolo, Federico Rossi, Claudia Lapolla
Viole – Andrea Bortoletto, Cora Bellati
Violoncelli – Marina Pavani, Luca Dondi
Contrabbassi – Lorenzo Ghirardini, Paolo Iseppi
Flauto – Ilaria Broggio
Oboi – Marta Zese, Fabiana Sommariva
Clarinetto – Matteo Brusaferro
Saxofono – Jacopo Borin
Corno – Elia Donegà
Tromba – Jacopo Fagioli
Trombone – Alessandro Fraccascia
Pianoforte e Tastiere – Davide Tura
Chitarra – Francesco Paolino
Percussioni – Alberto Zongaro, Andrea Cusin
Coreografie – Elena Migliorini, Nabìla Zaia, Anna Zappaterra, Anna Gandolfi, Ottavia Cattozzo
Ballerine Artedanzarovigo – Dalila Vitali, Elisa Orioli, Matilde Secchiero, Elena Callegari, Sofia Sprocatti, Giulia Zatta, Margherita Contiero, Vittoria Stoppa, Chiara Mischiatti, Angelica Rubello, Mihaela Dumeac, Matilde Chiarion Associazione Danza Tersicore – Martina Canesella, Alice Cervato, Emma Goia, Anita Romani, Laura Sonaro, Ilaria Zorzan
Atelier Danza – Elisa Bordon, Chiara Gallo, Giulia Gori, Elisa Gresele, Alice Pezzolato, Emma Pietropoli, Mariachiara Pizzardo, Elena Spedicato, Sofia Astolfi, Elena Boschetto, Anna Didonè, Giulia Marchisella, Lara Munari, Caterian Romagnoli, Alessandra Roncon, Martina Rossetto, Valentina Rossi, Gessica Zanirato
Regia audio – Francesco Petronelli, Daniele Ceciliot
Coordinamento e organizzazione – Antonio Ministeri
Assistente Regia – Lucia Bianchi
Assistente palcoscenico – Elia Girotto, Sara D’Arielli
Assistente Luci – Giulio Ghirardini Scoring – Marco Finotti, Giovanni Cavazza
Dipartimenti interessati: Musica Applicata alle Immagini – Pop-Rock – Strumenti a fiato – Strumenti ad arco – Strumenti a percussione – Canto – Chitarra
Un ringraziamento a: Monica Paolini, Raffaele Deluca, Marina Bartoli, Lorenza Fogagnolo, Anna Bertouze, Lucia Acosta, Manuel Angel Barrios Trejo, Annika Prey


 

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