ROVIGO – Oltre centro persone hanno partecipato anche a Rovigo al corteo e fiaccolata nel tardo pomeriggio del 10 dicembre scorso – partito da Piazza Garibaldi per arrivare in Piazza Matteotti – organizzato dal “Tavolo della Pace, contro tutte le guerre e per i diritti umani” di Rovigo che raccoglie oltre 30 realtà associative presenti in Provincia di Rovigo.
Il corteo era preceduto da uno striscione che riportava la scritta “cessate il fuoco” mentre i partecipanti tenevano in mano bandiere della pace e cartelli che riportavano i tanti, troppi, Paesi – circa 60 – dove ancora sono in corso conflitti, più o meno conosciuti. Arrivati in Piazza Matteotti i manifestanti hanno voluto osservare un minuto di silenzio nel ricordo delle vittime delle guerre, terminato con un sentito applauso.
Spiegano gli organizzatori che la data del 10 dicembre non è una scelta casuale ma è il giorno in cui si celebra la giornata internazionale per i Diritti Umani: e nelle guerre anche i diritti umani, come il rispetto del diritto internazionale, vengono drammaticamente distrutti. Ecco perché è importante che la società civile continui a manifestare e chiedere a chi ha responsabilità di Governo, a tutti i livelli, di adoperarsi seriamente per far tacere le armi e ridare spazio alla diplomazia, per far valere il diritto internazionale ed umanitario, con Le Nazioni Unite di nuovo in grado di ricostruire davvero la giustizia, indispensabile per la sicurezza.
Per tali motivi, è stata anche inviata una richiesta al Consiglio Comunale di Rovigo per approvare una specifica mozione per il cessate il fuoco in tutte le guerre oggi in corso, per il taglio delle spese militari, per la messa al bando delle armi nucleari e per il pieno rispetto del diritto internazionale ed umanitario.