ROVIGO – Si è dovuto “disturbare” direttamente Andrea Muzzi, amministratore delegato di Idb Group, per smentire voci insistenti e antipatiche che hanno messo in allarme anche i dipendenti diffuse in città a Rovigo anche a mezzo social network. “È ferma intenzione di Idb Group, proprietario del marchio Borsari e dei punti vendita legati a esso, rassicurare tutto il popolo rodigino, al quale è sempre piaciuto molto fare supposizioni, che non verrà aperto nessun altro locale nella città di Rovigo né tantomeno spostarsi dalla storica Piazza Garibaldi” ha assicurato l’azienda Borsari.
“Consapevoli che le parole espresse sono dolci come i prodotti Borsari, ultimamente qualcuno ha scambiato lo zucchero con il sale e con un po’ di amarezza. È notevole il dispiacere di Borsari nel vedere i cittadini rodigini non sostenere gli investimenti di aziende che cercano di valorizzare la loro città. Forse dovrebbero mangiare qualche Nebbia in più!
«Ci siamo permessi questo tono scherzoso – dichiara un divertito Andrea Muzzi, amministratore delegato di IDB – per mettere fine a voci incontrollate che ci vogliono prossimi all’abbandono della prestigiosa location scelta per sbarcare a Rovigo. È, invece, nostra ferma intenzione continuare l’avventura intrapresa nel dicembre del 2021 in quanto pienamente soddisfatti dei risultati finora ottenuti».
La famiglia Muzzi ha ottenuto dalla camera di commercio la gestione dello storico Caffè Borsa nel giugno del 2021 confermando la propria ferma volontà di rilanciare un esercizio storico.
«Abbiamo avuto l’onere e l’onore – continua Andrea Muzzi – di valorizzare ulteriormente un luogo iconico della socialità rodigina dando ulteriore lustro a quello che è il salotto buono della città, il centro storico. La nostra è stata sicuramente una felice scelta commerciale ma va vista anche in un’ottica di valorizzazione di un territorio a cui noi siamo fortemente legati».
Pasticceria Borsari, quindi, non chiude i battenti e, cosa più importante, non apre in altri punti della città, sperando nel buon sostegno di tutta la città, istituzioni comprese” conclude la nota di Borsari.
